LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] di Vuolvinio, dell'840 ca. (Milano, S. Ambrogio), se ne ha una delle più antiche raffigurazioni.Quasi certamente ascrivibile alla cultura longobarda del sec. 8°-9° è il discusso l. del c.d. tempietto di Cividale del Friuli. Si tratta di un pregevole ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] senza precisarne le caratteristiche, che il papa Stefano II (752-757) la portò sulle spalle per le strade di Roma minacciata dal longobardo Astolfo.Secondo la Cronaca di Giorgio Monaco (metà del sec. 9°; PG, CX, coll. 921-922), il patriarca Germano I ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] , la chiesa semirupestre di S. Angelo in Vetulis dichiara nel triforio che precede l'abside il debito verso analoghe soluzioni longobarde di area beneventana, attestate tra la fine del sec. 8° e il 10° (Falla Castelfranchi, Mancini, 1994).Nel 1075 il ...
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Savona Comune della Liguria (65,32 km2 con 59.439 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge sulla Riviera di Ponente, nella piccola piana alluvionale formata dal torrente Letimbro, in prossimità della [...] Liguri Sabazi, S. fu sottomessa dai Romani (180 a.C. ca.), che le diedero il nome di Savo Oppidum Alpinum. Devastata dal longobardo Rotari (7° sec.), la città risorse nell’8° sec. come luogo fortificato e nel 9° sec. divenne sede di vescovato. Libero ...
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Arte
Pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. P. a due o tre [...] e privati, i p. furono prescritti da Gregorio Magno per i beni della Chiesa romana, e più tardi praticati nei regni longobardo e franco. Si distinsero in pubblici e privati: i primi avevano forza esecutiva davanti a tutti, gli altri solo per le ...
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ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] 285 a.C. fu conquistata dai Romani. Nel sec. 4° fu evangelizzata dal vescovo Emidio; dal 578 dovette sottostare alla dominazione longobarda per essere poi nel 774 integrata ai domini della Chiesa. A partire dal sec. 10° e sino alla metà del 13° fu ...
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VERCELLI (Οὐερκέλλαι, Βερκέλλαι, Vercellum, Vergellae)
C. Carducci
La città moderna del Piemonte, situata sulla destra della Sesia, occupa il luogo dell'antica.
Non è ben chiara l'origine del nome della [...] ma tale particolare non sembra rafforzato da testimonianze archeologiche. È invece provato un ampliamento dei limiti della città nel periodo longobardo. Tra i monumenti romani trovati a V. va ricordata una costruzione a pianta ellittica in cui si è ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] romani. Sotto il dominio bizantino l'Istria fu staccata dal ducato di Venezia, dal quale, prescindendo dall'ampia zona di dominio longobardo, furono disgiunte pure Grado e il ducato di Ferrara, fra l'Adige e il Po. La capitale stessa del "dogado" fu ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] ) in S. Benedetto a Teano (prov. Caserta) e poi a Capua, in una condizione, però, di progressiva soggezione al principe longobardo, il quale riuscì difatti a imporre come abate un suo parente, l'arcidiacono Giovanni. L'esilio forzato durò fino al 949 ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Forum Novum (Duchesne, 1892). Tra questi distinti poli di attrazione si poneva Farfa, che beneficiò dapprima della protezione dei Longobardi e successivamente di quella di Carlo Magno, che nel 775 la liberava da ogni ingerenza politica e religiosa.La ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).