Vercelli Comune del Piemonte (79,7 km2 con 46.362 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, situata a 130 m s.l.m., sulla destra del fiume Sesia, è il principale centro urbano della bassa Pianura [...] ; poi, diventato municipio, fu importante nodo stradale. Dopo la caduta dell’Impero entrò a far parte del Regno longobardo, quindi divenne capoluogo di una contea carolingia. Nel governo della diocesi si distinsero i vescovi Lutvardo, ucciso dagli ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] .
P. divenne centro cittadino nel 10° sec., quando il villaggio sorto nel secolo precedente nella località di P. si riunì al longobardo Borgo al Cornio e al castello dei conti Alberti, e di questi seguì le sorti. Comune nel 12° sec., si alleò con ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] , la diffusione dell'Ordine benedettino, che ebbe come caposaldo l'abbazia di Montecassino, il formarsi del potente ducato longobardo di Benevento e la presenza costante in molte città della regione del governo bizantino.Una serie di edifici, come ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] 1896, pp. 82-83) ricorda la riconquista bizantina della città nel corso della guerra greco-gotica.Entrata nel dominio longobardo, N. ne seguì le sorti durante l'affermazione carolingia, anche se è documentata quale comitatus solo alla fine del sec ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] il cimitero della chiesa abbaziale della Novalesa, in AMediev, 16 (1989), pp. 329-56.
A. Lombardi, Basilica di Montecassino, in I Longobardi (Catalogo della mostra), Milano 1990, pp. 281-82.
M. Righetti Tosti-Croce, s.v. Abbazia, in EAM, I, 1991, pp ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] Belisario e rimase a lungo bizantina. Tra il 642 e il 644 se ne impadronì Rotari e nel successivo periodo longobardo la città riacquistò lentamente la sua importanza marittima in funzione di capoluogo del ducato di Liguria; in età carolingia fu sede ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] romana ebbe ordinamento municipale. Caduti l’Impero romano e i regni barbarici di Odoacre e dei Goti, divenne sede di un ducato longobardo, poi di un comitato franco e dal 10° sec. fece parte della marca di Verona. Nella lotta fra Comuni e Impero ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] critici di L'Orange e Torp (1977-1979), che tendono a contenere l'approntamento dell'apparato decorativo entro la fine del regno longobardo, escludendo che si possa pensare a un lasso di tempo successivo ai primi due decenni del sec. 9°, a un clima ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] e nel territorio padovano attraverso i secoli, cat., Treviso 1980, pp. 35-44; B. Forlati Tamaro, Padova da Costantino ai Longobardi, in Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana, Trieste 1981, pp. 285-299; M. Lucco, Opere d'arte ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] 'antica acropoli sovrastante, la vita urbana nell'Alto Medioevo, periodo di forte contrazione urbanistica in cui tuttavia il potere longobardo ebbe in V., sede di gastaldato, uno dei suoi centri più importanti all'interno del ducato di Toscana, in ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).