Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] nel suo confronto con Siconolfo di Salerno – che s’impadronisce della città con un’azione che coglie di sorpresa le autorità longobarde. ÈMufarraj b. Sallam, succedutogli alla sua morte nell’852, noto per aver costruito una grande moschea a Bari e 24 ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] , 6-9 maggio 1999), a cura di P. Chiesa, Udine 2000, pp. 293-311; C. Villa, Cultura classica e tradizioni longobarde: tra latino e volgari, ibid., pp. 575-600; L. Munzi, Prologhi poetici latini di età carolingia, in Les prologues médiévaux. Actes ...
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Uguccione (Uguiccione) da Pisa
Giancarlo Schizzerotto
Vescovo di Ferrara dal 1190 sino alla morte (1210), giurista e lessicografo di notevole importanza per la sua cultura medievale, eppure largamente [...] (su cui comunque già il Goetz, prima dell'Austin, aveva richiamato l'attenzione) si veda G. Cremascoli, Termini del diritto longobardo nelle " Derivationes " e il presunto vocabolario latino-germanico di U. da P., in " Aevum " XL (1966) 53-74. Per U ...
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VALPERTO, duca di Lucca
Marco Stoffella
VALPERTO (Vualperto, Walperto, Gualperto), duca di Lucca. – Non si hanno notizie sulla nascita e sulla famiglia d’origine.
Attivo al tempo di re Liutprando, resse [...] , società e istituzioni, a cura di S. Gasparri, Spoleto 2004, pp. 1-92 (in partic. p. 84); A. De Conno, L’insediamento longobardo a Lucca, in Pisa e la Toscana occidentale nel Medioevo. A Cinzio Violante nei suoi 70 anni, Pisa 1991, pp. 59-127 (in ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] , il re fece donazione al papa di molte terre e nel Beneventano e in Tuscia. Risalì quindi a Pavia; radunò molti nobili longobardi ed esiliò i più pericolosi di essi in Francia. Nel luglio era già a Worms. Tuttavia Benevento diede ancora da fare a C ...
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PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Diritto romano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] di difendersi col giuramento e col duello. Ancor più decisiva è l'influenza del diritto giustinianeo nelle scuole longobarde che, interpretando il possesso malo ordine come possesso di mala fede, richiedono nell'usucapione trentennale la buona fede ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] dal giustinianeo. La difesa del diritto romano non avrebbe più avuto ragione di essere dal momento che il diritto longobardo aveva cessato di essere lo ius italicum. Fu, invece, mezzo opportuno per salvare la vita di certi istituti riconosciuti ...
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OTTONE I il Grande, imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Figlio di Enrico I, nato il 23 ottobre 912, morto a Memleben il 7 maggio 973. Nel 929 sposò Editta, figlia di Atelstano re degli Anglosassoni [...] di percorrere. Non si deve peraltro dimenticare che l'Italia era stata disunita dalle conquiste bizantine e saracene, dalle immigrazioni longobarde e normanne e che la Germania era sorta a regnum Theutonicorum (questo nome non apparve che nel 919) da ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] , giacché in una lettera dell'anno seguente (740) G. III lamentava che egli avesse prestato fede più alle giustificazioni dei re longobardi che alle denunce della Chiesa romana e ripeteva l'appello a difendere la Chiesa di s. Pietro e il suo popolo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] che papa Stefano non aveva mancato certo di informare della iussio imperiale e della difficoltà dei negoziati con l'astuto re longobardo. Ma anche Pipino da parte sua non doveva esser del tutto tranquillo. La sua incoronazione a unico re di tutta la ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...