Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] come edificio paleocristiano, è stato adesso riconosciuto come costruzione interamente romanica in seguito alla scoperta di tombe longobarde tagliate dalle sue fondamenta.
Bibl.: L. A. Milani, Reliquie di F. antica, in Mem. Acc. Lincei, VI ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] codice civile che stava per entrare in vigore. In quest'opera il G. ebbe modo di dedicarsi nuovamente al diritto longobardo. Così, il cap. 354 dell'editto di Rotari non sancirebbe a suo parere alcun principio di diritto germanico di riconoscimento ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] cura di P.H. Sawyer-I. Wood, Leeds 1977, pp. 6-29, in partic. pp. 18 s.; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, pp. 88 s.; P. Delogu, Il Regno longobardo, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, Torino 1980, pp. 1-216, in partic. pp. 95-97; H ...
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PANDOLFO IV
Barbara Visentin
– Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento tra il 981 e il 1014 (dal 1008 anche Pandolfo III, principe di Capua), nacque probabilmente tra la fine del X e i primi anni [...] , 167; F. Hirsch-M. Schipa, La Langobardia meridionale, a cura di N. Acocella, Roma 1968, pp. 179, 202; N. Cilento, Italia Meridionale Longobarda, II ed., Milano-Napoli 1971, pp. 28, 46, 122, 193, 203, 230, 246 s., 255, 281, 340, 342 s., 349; I. Di ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] C., Barbarorum leges, è divisa in cinque tomi: il primo (Venezia 1781) raccoglie gli editti dei re ostrogoti e le leggi longobarde; il secondo (ibid. 1783) la legge salica, le leggi della Francia orientale; il terzo (ibid. 1785) le leggi dei Pisoni ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] e Capuani intorno agli anni 933-939 che segnarono la fine della pressione esercitata dalle entità politiche e territoriali longobarde sul Ducato partenopeo (Capasso, 1892, p. 131).
I patti del 911 segnano una più incisiva partecipazione di G. nelle ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] è quella già vista, giunta all'acme nel primo decennio del secolo IX, ma apertasi con la caduta del regno longobardo, quando per Venezia si prospetta l'assorbimento nello stato carolingio; la seconda, di cui diremo, vide lo stadio più difficile ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] impiantate nei secc. 5° e 6° (Lanzoni, 1927; Monachino, 1968); il numero diminuì dopo le prime invasioni longobarde (571-574) apportatrici, oltre che di distruzioni, anche di sconvolgimenti radicali nella vita e nell'organizzazione ecclesiastica ...
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Il diritto
Lujo Margetić
Introduzione
La conoscenza della struttura del sistema e degli istituti giuridici è di massima importanza per tutte le società. Questa constatazione ovvia vale naturalmente [...] alla donna un diritto sui beni che il marito acquisiva durante il matrimonio. Tale sistema differisce profondamente sia da quello longobardo, dove esisteva il diritto della donna su un quarto dei beni del marito, la Morgengabe, sia da quello della ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] fibula proveniente da Cesena, del sec. 5° (Norimberga, Germanisches Nationalmus.; Leclercq, 1923; Holmqvist, 1958, tav. 88). Alcune crocette longobarde in lamina d'oro mostrano al punto d'incrocio una minuscola a. (crocetta da Civezzano, fine sec. 6 ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...