Oratore attico (n. dopo il 440 a. C. - m. poco dopo il 380 a. C.). Fu anteposto a Demostene dalle correnti estreme dell'atticismo come rappresentante del cosiddetto stile attico per la semplicità, purezza [...] , privo della cittadinanza e per questo impossibilitato ad accedere alla politica, visse facendo il maestro di retorica e il logografo.
Opere
Di L. ci sono giunte 34 orazioni (delle 233 attribuitegli dai critici antichi), non tutte autentiche. La 2a ...
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Storico siciliano del sec. V a. C. Era figlio di Senofane e nativo di Siracusa, ond'è comunemente conosciuto col nome di A. siracusano. Dalle citazioni degli antichi egli appare autore di due opere distinte: [...] ionico, ch'era, sino al suo tempo, quello comune alla prosa narrativa (logografia); e si comprende per ciò che fosse anch'egli designato come un logografo dei Greci di Occidente. Ragioni assai stringenti di carattere filologico portano a credere che ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] e 2 Contro Onetore, cognato di quello), con i quali però non riuscì a ricuperare tutta l'eredità. Si fece allora logografo e, come tale, si trovò talvolta a dovere stendere nello stesso tempo orazioni per le due parti avverse (orazione Per Formione ...
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Medico alla corte persiana tra il 415 e il 399 circa a. C., ebbe parte imprecisa, e quasi soltanto nota per informazioni autobiografiche, nelle relazioni tra la Grecia e la Persia all'inizio del sec. IV. [...] storia organizzata intorno a un centro ideale, come la lotta dei Greci per la libertà; egli è logografo, cioè raccoglitore di tradizioni. Ma la logografia ha perduto in lui ogni interesse profondo e ogni criterio preciso di distinzione fra il vero e ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] provenienza degli Etruschi dalla Lidia, e sulle cause della loro migrazione. Tale tesi, ch'era ancora pienamente ignota a un famoso logografo, nato in Lidia, Xantho (fr.1, in Dion. d'Al., I, 28), troviamo per la prima volta, contaminata con la tesi ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] da P. Cannuzio, così non erano di Catilina e di Antonio le invettive contro Cicerone, che portavano il loro nome. La Professione di logografo non ebbe successo a Roma: i nomi più noti sono quelli di L. Elio Stilone e di M. Bibulo. Solo per eccezione ...
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WOLFF, Hans Julius
Mario Talamanca
Storico tedesco dei diritti antichi, nato a Berlino il 27 agosto 1902, morto a Friburgo in Brisgovia il 23 agosto 1983. Proveniva da una famiglia israelitica, in cui [...] greca), nella quale è considerata decisiva, nello studio dei singoli discorsi, la situazione retorica in cui di volta in volta il logografo si veniva a trovare. Un'ampia bibliografia dei suoi scritti, fino al 1980, è in Symposion 1977. Vorträge zur ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] anno e avendo come guida cronologica la successione degli eponimi della propria città: questo criterio, già usato dal logografo Carone negli Annali di Lampsaco e dagli scrittori di antichità ateniesi, aveva però gravi inconvenienti e già Tucidide (V ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] 74). Che Delfi fosse effettivamente ritenuta il centro del mondo è attestato anche dalla carta di Ecateo di Mileto (logografo del 6°-5° secolo a.C.), recentemente ricostruita da F. Cordano (1992), oltre che dalla solida tradizione mitologica secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto dei Greci
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La radicale diversità diacronica tra l’organizzazione politica micenea, [...] del diritto sacrale e religioso; regole che, più che interpretare, essi custodiscono gelosamente.
Né si può dire che siano stati giuristi i logografi giudiziari, attivi ad Atene tra il V e il IV secolo a.C., tra i quali vanno annoverati i più celebri ...
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logografo
logògrafo s. m. [dal gr. λογογράϕος, comp. di λογο- «logo-» e -γράϕος «-grafo»]. – Termine usato dagli antichi Greci per indicare sia gli scrittori di narrazioni mitico-storiche in prosa, sia i retori che componevano orazioni giudiziarie...
logografia1
logografìa1 s. f. [dal gr. λογογραϕία, comp. di λογο- «logo-» e -γραϕία «-grafia»]. – Nell’antica Grecia, la consuetudine e l’attività dei logografi, cioè dei retori che, a pagamento, preparavano i discorsi che le parti dovevano...