FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] o Casale) l'evoluzione è ancor più evidenziabile in logica e metafisica. Il F. usò molto la recente Metafisica Cavalieri derivò dal precedente, che indicava nel gesuato il vertice della matematica italiana nell'età galileiana; il F. vi lavorò dal 1775 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] integrò ai celebri Commentaria di Francisco Toledo alla logica di Aristotele. Il problema si poneva in relazione lavoro e in un paio di anni completò i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, il libro al quale è legata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] Grandi, 1744, p. 175). Grandi non nasconde la sua ammirazione per la matematica dei Principia e per il metodo delle flussioni. Nel 1709 Newton lo fa -1767), uno studente di Grandi e professore di logica e filosofia all’Università di Pisa, lavora a una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] tempo; dopodiché si giocherà sul termine 'proporzione contraria' per fargli assumere un significato che gli è matematicamente ma non logicamente estraneo. Al termine di questa serie di salti mortali Galileo può affermare che "Le distanze dunque dal ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] la nuova fisica e decide di applicarsi allo studio della matematica. Trasferitosi a Jena, vi frequenta le lezioni di Erhard tipo assertorio. Leibniz ritiene in tal modo di potenziare la logica non solo per quel che riguarda la tradizionale arte del ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] tempo si delineò la passione del F. per le matematiche e la meccanica - cui rimase fedele anche in Federighi, Pisa 3 dic. 1759).
La fortuna non arrise al sistema logico del F., come mostrano i commenti manoscritti in margine a un esemplare della ...
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sofisma
sofisma [Der. del lat. sophisma, dal gr. sóphisma, che è da sophíxesthai "fare ragionamenti cavillosi"] [FAF] Ragionamento apparentemente valido perché le premesse sono vere e sono, almeno apparentemente, [...] della logica ma inconcludente perché porta a una conclusione assurda, quindi con signif. simile a quello di paradosso (per es., il noto s., o paradosso, di Achille e della tartaruga). In partic., se l'ambito è quello di una dimostrazione matematica ...
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astratto
astratto [agg. e s.m. Der. del part. pass. abstractus del lat. abstrahere "tirar fuori, astrarre", comp. di ab- "fuori" e trahere "trarre"] [FAF] Ottenuto per astrazione, oppure, in contrapp. [...] a.: detta pure algebra moderna o semplic. algebra: v. algebra: I 91 a. ◆ [LSF] Scienze a.: quelle (come la matematica, la logica, ecc.) che non hanno per oggetto la realtà empirica. ◆ [ALG] Spazio a.: denomin. generica per indicare un insieme di ...
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Ostwald Wilhelm
Ostwald 〈òstvalt〉 Wilhelm [STF] (Riga 1853 - Lipsia 1932) Prof. di chimica nel politecnico di Riga (1881), poi di chimica fisica nell'univ. di Lipsia (dal 1887 al 1906, quando abbandonò [...] (chimica, fisica, ecc.), sia sul concetto di ordine per le scienze in cui l'energia non abbia peso (matematica, logica, ecc.). ◆ [FAF] Concezione di O.: la concezione base della filosofia naturale di O., brillantemente esposta in vari trattati ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] tanto che B. Russel e A.N. Whitehead proposero addirittura un'a. della matematica, quale metodo più rigoroso di derivazione logica dei teoremi della matematica a partire dagli assiomi: ogni teorema dovrebbe, secondo questo programma di lavoro, essere ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...