ORLANDINI, Giuseppe Maria
Francesco Giuntini
ORLANDINI, Giuseppe Maria. – Nacque a Firenze il 4 aprile 1676, figlio di Andrea e di Virginia Lombardi.
Per molto tempo ritenuto erroneamente bolognese, [...] al S. Cassiano la sua Adelaide (Salvi). A Torino fu una prima volta nel 1720 con Il carceriero di sé stesso (LodovicoAdimari, da Thomas Corneille, rielaborato da Salvi); poi nel 1722, per le nozze del principe di Piemonte, con Semiramide (si tratta ...
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MOZZI, Marco Antonio de’
Alfonso Mirto
Nacque a Firenze il 17 gennaio 1678 dal senatore Giulio e da Maria Francesca di Guglielmo Buonguglielmi.
Dopo avere ricevuto i primi rudimenti di latino dal padre, [...] lo nominò primo teologo.
A partire dal 1708 fu lettore di lingua toscana nello Studio fiorentino, succedendo al marchese LodovicoAdimari; memorabili furono le lezioni sul Paradiso di Dante, che il 17 gennaio 1709 furono ripetute alla Crusca alla ...
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SALVI, Antonio
Francesco Giuntini
SALVI, Antonio. – Nacque a Lucignano d’Arezzo in Valdichiana il 16 gennaio 1664 (il 17 fu battezzato), figlio di Giovanni e di Costanza Bruni.
La famiglia Salvi era [...] giunse perfino a riproporre un libretto di vecchio stampo, Il carceriero di sé stesso (rifacimento di un dramma per musica di LodovicoAdimari del 1681, che a sua volta attingeva da una comedia di Pedro Calderón de la Barca e dalla sua trasposizione ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] di Silvestro Aldobrandini. Dal 1484 al 1487 fu anche cappellano di S. Bartolomeo. Il 10 giugno 1502, con bolla di LodovicoAdimari, vicario generale di Rinaldo Orsini dei duchi di Gravina arcivescovo di Firenze dal 1474 al 1508, il C. fu investito ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] un tipografo fittizio, pratica consigliata dagli stessi funzionari del governo granducale. Alcuni esempi sono: Satire del marchese LodovicoAdimari con illustrazioni, Londra, si vende in Livorno, presso Tom.so Masi e comp., 1788; Decamerone di messer ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] l'A. ebbe modo di conoscere personalmente i letterati più famosi: l'Adimari, il Buonmattei, I. Gaddi e Udeno Nisieli; il Benamati e l' Patria di A. Persio Flacco, Dissertazione di Lodovico Aprosio Accademico Incognito di Venezia, Genova 1664; ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] cui seguì, dopo pochi mesi, quella del secondo fratello Lodovico. Verso il 1600fu ammesso a corte, caro soprattutto alla appartenne col Peri, il Caccini, il Cini, il Cicognini, l'Adimari, il Rinuccini agli Elevati, l'accademia fondata nel 1607 da ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] il giorno successivo nella chiesa di S. Cristoforo di Corso degli Adimari, dove l’artista fu inumato e dove vollero essere poi sepolti quali l’artista intervenne nella polemica intercorsa tra Lodovico Castelvetro e Annibal Caro (1556-59). Con ...
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MEDICI, Vieri
Raffaella Zaccaria
de’. – Nacque a Firenze da Cambio di Filippo nel 1323.
Apparteneva a un ramo collaterale della famiglia, distinto da quello principale della linea di Cafaggiolo, discendente [...] . In seguito, dal marzo 1354 il M. entrò in compagnia con Lodovico di Pino di Tommaso con il quale restò in attività per oltre dieci Goggio.
Il 19 febbr. 1364 comprò da Gherardo e Betto Adimari un podere nel popolo di S. Clemente a Montecaroso. La ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] del processo, avvenuto nella corte del podestà, il cavaliere Lodovico da Narni. Questi poté infatti ricostruire a grandi linee congiura - un Frescobaldi, un Lischi, un Medici, due Adimari, un Brunelleschi, un Pazzi - tutti contumaci (erano stati ...
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