BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] altri signori della corte milanese, come i figli di Roberto Sanseverino, Galeazzo e Giovan Francesco, il generale di LodovicoSforza, Pier da Birago, e anche Piero dal Verme, il quale fu poi fatto avvelenare da Ludovico, desideroso di impossessarsi ...
Leggi Tutto
ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] Morti in Milano dal 1452 al 1552, in Arch. stor. lombardo,XVIII (1891), p. 272; L. G. Pellissier, Note e documenti su Luigi XII e LodovicoSforza, in Arch. stor. ital., s. 5, XXIII(1899), pp. 150-153; E. Motta, Ancora dell'uccisione di Galeazzo Maria ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Sorretto da una concezione della letteratura in cui si palesa lo sforzo di attualizzare un'etica della civiltà (in polemica con le di affetti e memorie; nel 1845 morì Sofia, sposa di Lodovico Trotti, nel 1856 a Siena Matilde, ultima figlia, lontana ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] primo incarico diplomatico di rilievo: una missione presso Caterina Sforza Riario, contessa di Forlì, per trattare la riconferma di questo ambiente è la lettera del 17 dic. 1517 a Lodovico Alamanni, ma essa descrive una relazione già solida (si ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] nel febbraio del 1527, d'una fanciulla della corte, Isabella Sforza, e fece della sua passione pubblico spettacolo, proclamando che A.) il Piacevole ragionamento dello Zoppino fatto frate, Lodovico puttaniere, dove contenesi la vita e la genealogia ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] Vespasiano Strozzi, Battista Guarini, Bartolomeo Paganelli, Lodovico Carbone, il Tribraco, autori tutti di versi nell'agosto del 1488 Ercole, Ludovico il Moro, il cardinale Ascanio Sforza sono in visita a Reggio, e il capitano commenta al signore il ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Uffizio romano, furono spediti a Varsavia e di essi si è persa notizia. Si conoscono solo quelli pubblicati dal card. Sforza Pallavicino in Dei fragmenti dell'opere postume di mons. G. C. saggio primo (Bologna 1654). Questa edizione, ricca di pagine ...
Leggi Tutto
CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] è il suo primo componimento di carattere storico: un'operetta in latino dal titolo Nuptiae Mediolanensium Ducum, dedicata a Lodovico Maria Sforza e scritta in occasione delle nozze del duca Gian Galeazzo con Isabella d'Aragona.
In esso è narrato con ...
Leggi Tutto
DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] il Foscolo. Intorno al 1795 assecondò l'offerta del doge Lodovico Manin, del beneficio di Maser, intraprendendo in tal modo, e al novello preposto il principe duca Cintiano Francesco Sforza conferiva nel 1808 anche il titolo di protonotario apostolico ...
Leggi Tutto
ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] servizio come "cameriero segondo" alle nozze del figlio Alfonso con Anna Sforza, e di nuovo tra il '97 e il '98 pare che con l'ambiente milanese accennano comunque alcune lettere dell'A. a Lodovico il Moro).
Nella prima metà del 1498, poco dopo la ...
Leggi Tutto
pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...