Ramo tuttora fiorente della famiglia Sforza. Ebbe origine da Federico Sforza (1651-1712), che sposò (1673) Livia di Giuliano III Cesarini, erede dei titoli paterni. Dal 1695 gli S.-C. ebbero il titolo [...] di duchi di Segni ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] età scrisse componimenti poetici, tra cui le Rime in occasione delle nozze tra Giuliano Cesarini, duca di Civitanova, e Livia Orsini (1589). Coltivò studi umanistici di impronta classica e antiquaria e si laureò in legge alla Sapienza, a Roma. La sua ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] Clelia Farnese, figlia naturale di Alessandro e vedova di Virginio Cesarini, a lasciare la città e a ritirarsi a Caprarola, per e la metà della tenuta di Salce, avuti in eredità da Livia Capranica Bonelli; egli inoltre non si sposò e, poiché la ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] mastro" sul restauro da farsi delle statue acquistate dalla collezione Cesarini (Riebesell, 1988, pp. 381 s.). Il D. può 1597 il D. fece testamento, nel quale sono ricordate le due figlie, Livia e Tuzia (Bertolotti, 1881, I, pp. 224 s.). Quest'ultima ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] Dame (o d'Alibert) andò in scena nel 1755 l'opera Livia Claudia Vestale (libretto di A. Guidi, carnevale 1755). Intanto la 1758, interpreti A. Raaf, G. Veroli, M. Parigi, D. Cesarini, G. Aprile). Il momento dello splendore dell'opera a corte era ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] Della Valle; nominava credi universali le sorelle Livia, Antonina, Laura, Ambrosina e il nei Nuptiali tra i verseggiatori che allietarono le nozze di Giangiorgio Cesarini. Due carmi di elogio gli rivolse il nipote Evangelista Maddaleni Capodiferro ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] la via dei Banchi Vecchi, su commissione di F. Sforza Cesarini, che intendeva sistemare il fronte principale e gli ambienti affacciati sul urbanizzazione e alla costruzione degli edifici lungo la strada Livia (1707-08) e soprattutto condusse fra il ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] di un tentativo di rapimento architettato dal giovane Giangiorgio Sforza Cesarini.
L'aggressione ebbe luogo il 29 maggio 1703 nei raggiungere la fama dei genitori; nel 1730 la figlia Livia sposò il nobile lucchese Carlo Guidiccioni. Nel 1728, grazie ...
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