SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] g. Nella scrittura si usano i due segni b e v secondo l'etimologia delleparole, ma rappresentano esattamente lo stesso suono; per k e g si usano, ancora decifrare. La Lex romana (canto e liturgia) s'introdusse in Catalogna già nei tempi carolingi ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] con la nazionalità russa, nel senso più largo dellaparola. È su quest'ultimo punto che insistono taluni quanto s'è accennato sinora, che in quel periodo il canto liturgico bizantino abbia esercitato una forte influenza sul russo. E in realtà ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] congiunzione espressa o sottintesa. La posizione relativa delleparole e delle frasi, determinata in questo modo, supplisce pratiche della vita religiosa. Più tardi ancora, quando il buddhismo portò la sua liturgia e il commercio delle immagini ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] e alla musica la pittura diventa nazionale nel vero senso dellaparola e adempie ad una missione politica e educativa. L' grande importanza anche in Polonia. Le forme letterarie dellaliturgia romana, che trovavano la loro applicazione nei proprî ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sec. III e per il IV, resta difficile in poche parole stringere tutta la conquista pacifica del cristianesimo: basti notare che a soltanto delle scuole, ma del canto, dellaliturgia, della predicazione, che si comincia a fare in volgare, della vita ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] preti. Tuttavia Giovanni diede alla chiesa svedese una nuova liturgia (Röda boken; 1576) influenzata da quella cattolica; formazione di veri e proprî partiti politici, nel senso moderno dellaparola. I gruppi dei contadini si riunirono nel 1895 in un ...
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silenzio Assenza di rumori, di suoni, voci e simili, come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata situazione, oppure il fatto di non parlare o di cessar di parlare o di [...] determinate parole; ma uno sviluppo particolare di questa concezione è il divieto di divulgare, comunicare ai profani, le esperienze religiose riservate a iniziati.
Nella liturgia cattolica, il s. sacro è uno dei modi espressivi della partecipazione ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] sacra, come quella "la cui purezza faceva parte della purezza liturgica". Tale lingua, che H. Jacobi chiama sanscrito ieratico limitato quasi esclusivamente al diritto inteso nel vero senso dellaparola, al quale è riservata una trattazione che segna ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Mus.).L'uso di realizzare manufatti espressamente per una funzione liturgica fu nel Medioevo limitato unicamente a quegli oggetti la cui la decorazione della lettera iniziale tipica dei codici cristiani è stata sostituita con quella dellaparola o ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] contrappunto grandi possibilità di adattamento alle esigenze più diverse dellaliturgia, e perfino i brani del Vangelo furono così composti , disciplina il verso e l'uso delleparole, ribadisce il canone dell'imitazione dei classici.
Era una scuola ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...