CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] purtroppo una bibliografia anche sommaria. Si registrano qui alcune dispense notevoli, giunte nelle mani dello scrivente: La lirica artistica provenzale e la italiana nel Medio Evo. Illustrazioni alle Rime dei trovatori. La canzone di Orlando (Corso ...
Leggi Tutto
Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] un fossile della prestigiosa tradizione provenzale a emblema della propria appartenenza (2001), Appunti sulla lingua del canzoniere Laurenziano, in I Canzonieri della lirica italiana delle Origini, a cura di L. Leonardi, Firenze, Edizioni del ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] la grammatica e soprattutto il lessico delle poesie scritte dai poeti più colti e informati sulla nuova lirica europea volgare, in provenzale e in francese. Di qui costrutti e soprattutto calchi lessicali gallicizzanti (➔ francesismi). A questo si ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] poesia e nel teatro in versi, e più nella poesia lirica che in quella epico-narrativa, e più nel teatro tragico da usare per le rime. Se persiste, accanto all’adattamento dal provenzale desire, il metaplasmo desiro, è per la sua utilità in rima ...
Leggi Tutto
Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] , e non in quinta, posizione). La sineresi è il fenomeno opposto, a seguito del quale, per es., nella lirica antica i provenzalismi gioia, noia, normalmente bisillabi, possono essere monosillabici (mai però in fine di verso).
L’incontro di due vocali ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] -iamo.
All’imitazione congiunta di latino, siciliano e provenzale, di contro all’uso fiorentino, andrà attribuita la schiacciante e realismo, non va sottovalutata la novità di tali figuranti lirici, e in particolare il loro ‘effetto di realtà’, all’ ...
Leggi Tutto
Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] (Par. XIV, 27; Par. XXIV, 91), fino al discorso in provenzale del «miglior fabbro del parlar materno», Arnaut Daniel: «Ieu sui Arnaut Forte è la presenza del Dante della Commedia ma soprattutto lirico (Trovato 1979), sia a livello di singoli lessemi o ...
Leggi Tutto
Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] Petrarca, non riconosce ai siciliani alcun primato, e fa derivare la poesia toscana direttamente dalla provenzale. Le numerose parole provenzali presenti nella lirica antica, di cui è buon conoscitore (cfr. Carlo Pulsoni, in Morgana & Piotti & ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] escluse a occidente le varietà delle comunità alloglotte provenzali (➔ provenzale, comunità) e francoprovenzali (➔ francoprovenzale, comunità la produzione letteraria consiste essenzialmente di poesia lirica, mentre la prosa è prevalentemente opera ...
Leggi Tutto
Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] Non manca altresì la poesia didattica e religiosa. Ma è la lirica a prevalere e a improntare di sé tutta la cultura letteraria corti ospitali ai poeti.
Notevole fu la diffusione della poesia provenzale in Europa. In Italia, le corti del Monferrato, di ...
Leggi Tutto
senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...