Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] ) e a quella, critica, del Teseida di G. Boccaccio, ha dato saggi di penetrante finezza particolarmente sulla liricaprovenzale (P. Vidal, B. de Ventadorn, ecc.), sulla letteratura francese antica, sulla letteratura castigliana, sulla letteratura ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] fine del XIV - inizio del XV secolo, epoca a cui risalgono alcuni componimenti di genere amoroso nella tradizione della liricaprovenzale, provenienti per lo più da Cividale (R. Pellegrini 1987: 56-71).
L’uso letterario del friulano ebbe uno sviluppo ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di Ferdinando Palmieri (un romantico superstite, uno "scapigliato" in dialetto). Diego Valeri tradusse in padovano qualche liricaprovenzale; ma Padova - tranne qualche musica di sillabe di A. Ferriguto, qualche tendenza a rivalutare il dialetto ...
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PICCOLO, Francesco
Filologo romanzo, nato a Lucera il 25 febbraio 1892; professore di letteratura italiana nell'università di S. Paolo in Brasile (1934-36), dove inaugurò l'insegnamento di questa disciplina, [...] da Costa e la letteratura brasiliana del Settecento (Roma 1939), L'Umanesimo (Firenze 1941), Primavera e fiore della liricaprovenzale (ivi 1948), La poesia d'amore gallego-portoghese (Napoli 1951), Storia della letteratura portoghese (Milano 1961). ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] dopo l'incontro con C. Cavedoni, cultore della liricaprovenzale, indirizzò i propri interessi verso la filologia dedicandosi allo studio della poesia provenzale duecentesca su un codice provenzale della Biblioteca Estense di Modena (poi descritto da ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] ; a partire dagli anni Sessanta del XX secolo, con il rinnovato interesse verso la cultura provenzale, si sono comunque imposti due esempi maturi della lirica locale, Antonio Bodrero (1921-1999), noto come Barba Toni e anche autore di poesie in ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] il vodese e il vallesano sono di tipo franco-provenzale. I dialetti della Svizzera italiana appartengono tutti al tipo , fu il terzo dei maggiori, C.F. Meyer, che diede liriche d’insolita densità, in un culto dell’estetismo che troverà poi ulteriori ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] e per l’uso della lingua catalana. Accanto alla lirica d’intonazione amorosa, si sviluppò la poesia narrativa, in due forme principali: le noves rimades e la codolada, con un evidente l’influsso provenzale e francese (B. de So; J. March; G. Torroella ...
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Antonelli, Roberto. - Filologo italiano (n. Roma 1942). Professore ordinario di Filologia romanza presso l’Università di Roma La Sapienza dal 1985 al 2013, poi emerito, ha studiato origini e sviluppo delle [...] letterature romanze fino al XIV secolo, con particolare riguardo alla metrica, alla lirica della Scuola poetica siciliana, anticoitaliana e provenzale e al romanzo anglonormanno, il ruolo della Filologia romanza e della critica letteraria nella ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...