Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] la cultura, nel senso più profondo del termine, del nostro paese» (De Mauro 1987: 164).
Pasolini ritornò sui temi linguistici dieci anni più tardi, pochi giorni prima della morte. In Volgar’eloquio, trascrizione postuma di un dibattito con professori ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] .; P.O. Kristeller, Iter italicum, I, II, V, VI, London-Leiden 1960-1992, ad indices (talora confuso con Antonio); T. Bolelli, A. P. linguista e il suo «Discorso», in L’Italia dialettale, 1967, vol. 30, pp. 1-28; M. Padula - C. Motta, Antonio e A. P ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] in Alberti e la cultura del Quattrocento 2007, vol. 2º, pp. 654-682.
Bonomi, Ilaria (1999), Leon Battista Alberti linguista e grammatico, in Leon Battista Alberti. Architettura e cultura. Atti del Convegno internazionale (Mantova, 16-19 novembre 1994 ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] di Pietroburgo», 1862-65). Fra gli studenti che sostennero gli ideali dei Giovani lettoni si ricordano: J. Alunāns, poeta e linguista del movimento; K. Barons, che raccolse e pubblicò le dainas durante tutta la sua vita; F. Brīvzemnieks e A. Lerchis ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] quadro non si deve, per il condizionamento retrospettivo di Bembo o di Salviati, qualificare come plebee le scelte linguistiche di Machiavelli, idonee a commedie, novelle (Belfagor), poesie serie e giocose ma anche a testi amministrativi, trattati e ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] di storia della lingua italiana, Roma, Studium, pp. 91-132.
Simone, Raffaele (2002), Esiste il genio delle lingue? Riflessioni di un linguista con l’aiuto di Cesarotti e Leopardi, in La parola al testo. Scritti per Bice Mortara Garavelli, a cura di G ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] , F. de, Cours de linguistique générale, Paris 1916; ed. critica, a cura di R. Engler, Wiesbaden 1958 (tr. it.: Corso di linguistica generale, a cura di T. De Mauro, Bari 1967).
Šklovskij, V. B., O teorii prozy, Moskva 1925 (tr. it.: Teoria della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] del B., composti tutti in giovane età, il più interessante anche perché non vi si discorre di scienze naturali ma di problemi linguistici; fu letto, come annota il poeta, alla scuola di logica e metafisica dell'archiginnasio romano nel 1806. Il B. si ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] di tipo medievale dunque, oppure rifacimento geniale del latino di Plauto, in cui non si nota solo la sapienza del linguista, ma anche la sensibilità del poeta congeniale col grande antenato romagnolo. Del resto anche, la prosa dei suoi Sermones è ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] già fino dal tempo della «ventisettana» il suo interesse si era prevalentemente rivolto a questioni di teoria della letteratura, linguistica e storiografia.
Del resto con il saggio Del romanzo storico, portato a termine nel 1848 dopo un’elaborazione ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...