Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] avevano realizzato l'EDVAC, il prototipo dell'elaboratore elettronico moderno, ma, per i primi esperimenti di automazione linguistica, padre B. si era ancora servito di macchine elettrocontabili operanti su schede perforate. I risultati di quelle ...
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semantica
semàntica [Der. del fr. sémantique, termine introdotto, dal gr. semantikós (da semaíno "significare"), nel 1897 dal linguista M.-J.-A. Bréal per indicare quel ramo della linguistica che s'occupa [...] degli elementi e dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, in contrapp. a sintassi, che studia i ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] influenza delle correnti empiristiche e positivistiche, l’i. è stato raramente sostenuto o discusso. Una ripresa si è verificata da parte del linguista statunitense N. Chomsky: gli esiti mentalistici e le implicazioni filosofiche delle sue teorie ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] quanto oggi ne sappiamo, i matematici arabi non hanno sviluppato studi di calcolo delle probabilità e sono stati gli studi di linguistica, le ricerche di algebra e poi di aritmetica, e gli scritti di filosofia teorica che hanno portato i matematici a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] , tra cui la recensione al primo volume (Saggio di storia naturale delle lingue, 1847) dell’opera del medico e linguista Paolo Marzolo (1811-1868), Monumenti storici rivelati dall’analisi della parola, decisiva per lo sviluppo del suo pensiero. È ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] i rapporti tra i segni utilizzati, gli oggetti a cui si riferiscono e i loro utenti, cioè coloro che producono le espressioni linguistiche e coloro ai quali sono dirette.
In altri termini, il centro di questa concezione non è più la nozione di verità ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] . In Italia, peraltro, dove la questione è stata a lungo dibattuta, il sostantivo, forse per la resistenza del purismo linguistico, si afferma con un relativo ritardo, tanto è vero che nel 1922 Ferdinando Martini lo definisce ancora "di recentissimo ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] o espresse (λεκτά). Gli stoici distinsero tra ciò che significa, ciò che viene significato e l’oggetto, ovvero tra l’espressione linguistica, il s. vero e proprio che altro non è che una ‘rappresentazione razionale’ della cosa cui si pensa, e la cosa ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] den Matriken der Grafschaft Görz und Gradisca, Görz 1904, pp. 195, 385, 424; F. Furlan [F. Spessot], Una gloria gradiscano-farese. Il linguista P. B. F. dell'Ordine de' domenicani, in Forum Iulii, III(1912), pp. 15-20, 81-84; B. Croce, La ristampa di ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...