Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] in lui era rimasta ancorata al quadro cittadino e settoriale dei suoi interessi storiografici, come un particolare della sua dal primo alla distinzione stilistica e funzionale tra il linguaggio della poesia e quello della prosa).
La grandezza di ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] momenti teoretici e pratici e in espressioni quali il linguaggio o il mito, con le realizzazioni ‛oggettive', quali per la radio e per la televisione), in cui vigono monopoli settoriali. Il progresso tecnico ha messo, inoltre, il giornale dinanzi a ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] ora per la determinazione delle caratteristiche distintive che il linguaggio, al pari della cultura, presenta nella specie umana varie scienze sociali sono state concepite come discipline settoriali che si riferiscono ad aspetti diversi della società, ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] nazionalisti, sebbene si esprimessero spesso in un linguaggio nazionalistico importato dall'Europa. Tra questi movimenti adeguandosi alla moda corrente di denunciare ogni lealismo regionale, settoriale o di parte, cioè in altre parole ogni interesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] da quello «practicus». Non aveva quindi una competenza settoriale e specifica, come la intendiamo oggi. L’unica ne doveva tenere conto e rivedere il vecchio arsenale del linguaggio poetico e dell’antica mitologia di cui si denunziava tutta ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] due formulazioni che non risentono ancora del linguaggio di matrice filosofica proprio del simbolo niceno63 Sui rapporti tra giudaismo e cristianesimo in Afraate, oltre alla bibliografia settoriale che si può trovare anche nello studio di M.-J. ...
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settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...