Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] i termini legati a uno specifico ambito settoriale ma non motivati da reali o urgenti necessità , pp. 85-135.
Conte, Amedeo G. (1977), Aspetti della semantica del linguaggio deontico, in Logica deontica e semantica, a cura di G. di Bernardo, Bologna ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] definizione del latino cristiano come Sondersprache («lingua settoriale» o «speciale») e introdusse la distinzione Roma, Bologna, Cappelli.
Devoto, Giacomo (19742), Il linguaggio d’Italia. Storia e strutture linguistiche italiane dalla preistoria ai ...
Leggi Tutto
Fra i vari ➔ linguaggisettoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] , tuttavia, come già detto, l’aspetto più evidente è l’elevato livello di settorialità.
Una distinzione valida per tutti i linguaggisettoriali è quella fra tecnicismi specifici e collaterali (Serianni 2005): i primi sono termini necessariamente ...
Leggi Tutto
Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] sempre delle eccezioni (Antonelli 2009; ➔ giovanile, linguaggio), perlopiù in appunti o minute di compiti scolastici legati al mondo delle chat, rimangono ancora nell’ambito settoriale, anche in accezione metaforica: bannare «bandire, allontanare»; ...
Leggi Tutto
I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] trattatistica latina e, soprattutto in virtù del peculiare oggetto di studio, più che come un lessico settoriale vero e proprio (➔ linguaggisettoriali) si configura come un insieme di usi metaforici e prestiti da altri ambiti, dalla matematica alla ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dei significati già presenti in una parola. In particolare, la tecnificazione di parole comuni è spesso usata nei ➔ linguaggisettoriali, da termini di ➔ Galileo Galilei come momento o pendolo, ai significati sportivi di allungo, rete, rigore ...
Leggi Tutto
L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] dopoguerra a oggi l’ingresso degli ➔ anglicismi nel lessico cinematografico (come del resto in quasi tutti i linguaggisettoriali) è ovviamente crescente e riflette ora la nascita di nuove tecniche (dolby «sistema di registrazione e riproduzione ...
Leggi Tutto
Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] forma e oggetto/concetto) e monoreferenziali (una sola forma designa una sola entità: Cabré 1993: 213; ➔ linguaggisettoriali).
Le proprietà sopra elencate non impediscono però che uno stesso termine possa essere utilizzato in terminologie diverse ...
Leggi Tutto
Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] «freddo», latero- «laterale». Sono di uso prevalentemente settoriale prefissoidi di origine greca quali: algo- «doloroso», amilo branchio- «branchie», bronto- «tuono», carcino- nel linguaggio scientifico «granchio», in medicina «cancro»; ciano- « ...
Leggi Tutto
Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] , come l'interrogativa 'a doppio fuoco' (chi suona che). I prestiti integrali che risultano molto diffusi in alcuni canali scritti (giornali, linguaggisettoriali, pubblicità, comprese le insegne dei negozi), sono in realtà di uso occasionale nel ...
Leggi Tutto
settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...