L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] si ottiene la variazione infinitesima nella direzione x. Espressioni analoghe regolano il flusso del calore nelle altre due direzioni y e z; Oggi lo si enuncia di solito utilizzando il linguaggio delle forme differenziali, che consente di comprendere ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] rispetto a quella di ogni altra popolazione andina precolombiana e il linguaggio che era in uso come lingua franca nell'Impero, il stellari. Per sapere in quale modo gli Inca integravano, regolavano e utilizzavano i molti e diversi fenomeni, cicli e ...
Leggi Tutto
Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] ammette (magari solo per qualche opportuno valore di v) una soluzione f(y) che è regolare per ogni valore reale di y e che si annulla per y → ± ∞. Evidentemente delle soluzioni, suggerisce cioè il linguaggio appropriato per capirne l'andamento. ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] di stabilire se una data disposizione di oggetti secondo certe regole (come per gli ufficiali di Euler o le ragazze in modo particolare. I programmi per i computer e i linguaggi di programmazione hanno subito una grande evoluzione, e ora un oggetto ...
Leggi Tutto
Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] il secondo fattore del numero di classi hF. Un primo p è detto regolare se e solo se non divide h0.
L'interpretazione del secondo fattore è anni è infatti l'uso sempre maggiore del linguaggio e degli strumenti della geometria algebrica nei problemi ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] Si introducono le funzioni a gradino e le funzioni regolate. Si ottiene l'integrale definito a partire dalle somme f è detta trascurabile per μ se μ*(f)=0; si spiega il linguaggio di Lebesgue del 'quasi ovunque'. La parte A è detta trascurabile se μ ...
Leggi Tutto
Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] una regione semplicemente connessa di M avente come contorno una curva regolare C, cioè una regione che si può ridurre a un differenziale ha acquisito una maggiore importanza come metodo, linguaggio e modo di pensare in altri campi della matematica ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] numerica di un'equazione in un'incognita, cioè in linguaggio moderno alla ricerca degli zeri di una funzione f di prima volta nel 1711) a quattro punti, ottenendo la cosiddetta 'regola dei 3/8':
Il risultato fu generalizzato da Roger Cotes ...
Leggi Tutto
Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] per trovarne altre, approssimate, per nuove figure? Col linguaggio degli integrali di funzioni, questa questione si può porre senso di Vitali, se, per ogni x∈E, esiste una successione regolare {Ik} di rettangoli contenuti in Δ che converge a x.
...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] epoca di Banach. Nel seguito faremo uso del linguaggio e di alcune notazioni impiegate per gli spazi determinare univocamente α esiste, anche se ciò può avvenire seguendo più di una regola. Una volta scelto il modo più appropriato, la norma ∥A∥ è ...
Leggi Tutto
regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...