Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] incidenti su di un dato nodo è detto grado del nodo. Se in un g. tutti i nodi hanno lo stesso grado k, il g. è detto regolare di grado k; se inoltre k=3, il g. è detto cubico. Per i g. orientati si può definire un grado di ingresso del nodo i come ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] | x−x0 | < δ, si abbia f(x) > H; con linguaggio intuitivo: quando x si avvicina a x0, f(x) cresce quanto si vuole; definizione a l per P → P0 (e viceversa); essa si dice regolare in P0 e precisamente convergente o divergente a seconda che l sia ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] Si domanda se R è regolare o no, cioè se R∈R oppure R∉R. Ma, se R∈R, allora R non è regolare, cioè R∉R. Viceversa, se R∉R, allora R è regolare e quindi R∈R. linguaggio e metalinguaggio, confusione superabile mediante la formalizzazione del linguaggio. ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] della circonferenza o della superficie sferica.
In un poligono regolare, il segmento che unisce un qualsiasi vertice con il mozzo e con la corona (in questo senso è più comune, nel linguaggio tecnico, razza).
Si dice r. idraulico, o r. medio di un ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] Gran parte del pensiero scientifico ne adotta il linguaggio e le proposte metodologiche. Le definizioni che vengono z∣θ), θεΘ) il modello statistico. Dato θ, p(z∣θ) regola l'incertezza su z (dati sperimentali); supponendo ora di poter fare altrettanto ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] analitici formulabili in modo generale con il linguaggio dell'analisi funzionale e nella cui risoluzione è una funzione definita su Ω, ∇u il gradiente di u e F è una funzione regolare definita su Ω×R×RN. Esempi di e. di questo tipo sono l'e. iconale ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] "acuto". In generale le proposizioni dei geometri apparivano come regole pratiche, desunte e verificate dall'esperienza, senza alcuna cura del organo generale della scienza, che offre un linguaggio comune a tutti i problemi matematici.
Alle ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] Σnk=₀ˆfkφk(x) la serie troncata di f (si noti che fn∈Pn), allora
o, equivalentemente,
La convergenza è tanto più rapida quanto più f è regolare, in quanto per n→∞ si ha che ∣ˆfn∣ tende a zero come (1/n)p se f∈Cp([a,b]) per un certo p≥1. Tuttavia ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] a cui si perviene può essere descritto con il seguente linguaggio: un s. d. è rappresentato da un campo vettoriale . Egli tentò di dedurre dal suo risultato positivo per il caso regolare anche quello per il caso fuchsiano. Solo verso il 1980 si è ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] (v. Wiles, 1995; v. Taylor e Wiles, 1995).
In linguaggio più moderno, l'ultimo teorema di Fermat (UTF) afferma che l' triangolare superiore. Il gruppo Γ0(N) agisce su ℋ mediante la regola
Una funzione modulare di peso k ∈ Z è una funzione meromorfa f ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...