Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] la higuera, 1993). Sentimenti e vita quotidiani, espressi in un linguaggio surrealista, caratterizzano la lirica di E. Barquero (La piedra del fortunata trasposizione cinematografica (Il postino, 1994, interpretato da M. Troisi) del romanzo Ardiente ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] coerenti ed efficaci. In questo quadro va interpretato il memorandum di intesa trilaterale sulle esportazioni di esterni anonimi.
In architettura l’apertura al modernismo e ai linguaggi d’avanguardia, avviata anche dalla presenza di R. D’Aronco ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] per primo, servendosi di un microscopio a forte ingrandimento, come un processo di natura meccanica e non biologica. Interpretato alla luce delle ipotesi più varie (effetti termici, capillari, elettrici o di diffusione nel liquido) venne finalmente ...
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comunicazióne animale Scambio di informazioni, presente in tutti gli organismi animali, da quelli unicellulari a quelli più complessi e organizzati, che avviene sia tra specie diverse sia tra individui [...] organi di senso; c) il segnale ricevuto viene interpretato mediante il sistema nervoso e provoca cambiamenti nelle Dello stesso tipo, ottico-comportamentale, è il cosiddetto ‘linguaggio’ delle api le quali comunicano alle compagne con estrema ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] seguito tale modello non venne più interpretato come un sistema di organizzazione rigida dei rapporti politici e sociali tra concreti gruppi di discendenza; piuttosto si preferì vedere in esso un linguaggio altamente ideologico, nel quale gli attori ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] miocardio
L’i. del miocardio (o i. cardiaco o, nel linguaggio comune, semplicemente i.) è dovuto a una trombosi di un’arteria descritto come epigastrico, potendo così essere erroneamente interpretato come di origine gastrica (gastriti, esofagiti, ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] un dialogo sottile e allusivo in cui il linguaggio quotidiano è usato con rara disinvoltura per creare and prose, 1986; War, 2003, di ispirazione pacifista) e attore: ha interpretato tra gli altri Mojo (1997; Soho) di J. Butterworth e The tailor of ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] attuava in molti aspetti della sua vita, fu interpretato da Antistene nel senso estremo della maggiore possibile della libertà individuale; così anche la παρρησία, la libertà di linguaggio e di giudizio, è scuola di dura sincerità morale.
La ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] più grande possibile di casi e di fissarli con precisione in un linguaggio studiato e originale. Il giudice è così molto legato. Tuttavia del sec. XVIII; e alla luce di queste fu interpretato fino a poco tempo fa; per es., legislazione e ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] l'analisi linguistica prende come oggetto, non più un linguaggio ideale considerato unitariamente e formalizzato o simbolico, ma la lingua comune nelle sue articolazioni: diventa l'interpretazione delle strutture della lingua secondo il modello dei ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...