Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] slogan di un partito di centro; ➔ politica, linguaggio della).
Il linguaggio nel suo assetto poetico ha sue regole di governa la selezione è la somiglianza, non solo concettuale ma anche formale tra le parole (pera, non sera o cera, ecc.), ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] si risolve nell’affermazione del principio di uguaglianza ‘formale’, vietando ogni forma di discriminazione che si fondi sulla che vanno nella meritoria direzione della semplificazione del linguaggio amministrativo (legge 7 giugno 2000, n. 150 ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] in molti casi è più corretto utilizzare la forma plurale linguaggi giovanili.
L’esistenza di una varietà giovanile dell’italiano è «grande» e mega «eccezionale, stupendo».
Sul piano formale, il meccanismo più utilizzato è quello degli scorciamenti, la ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] allomorfia era ancor più marcata nel passato, quando la variazione formale riguardava una stessa forma (in questo caso sarebbe più opportuno di «giusto, preciso», anche per l’influsso del linguaggio televisivo: risposta esatta!; D’Achille 2003: 118).
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] realizzare un’attualizzazione della poesia antica a livello sia formale sia semantico.
Tipico della poesia neoclassica (Serianni 1998 Leopardi a mettere a fuoco nello Zibaldone come il linguaggio poetico foscoliano fosse «molto più propriamente e più ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] di quel che è successo.
Più in generale la lingua letteraria e formale (per es., il linguaggio giuridico e amministrativo; ➔ giuridico-amministrativo, linguaggio) ammette l’espressione del soggetto nell’infinitiva oggettiva (54), che è comunque ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] del parlante di turno, di uno o più elementi formali presenti nel turno del parlante precedente. La ripetizione dialogica , Pier Paolo & Fele, Giolo (a cura di) (2000), Linguaggio e contesto sociale, Bologna, il Mulino.
Grice, Paul H. (1989), ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] spesso usato quando non ci si vuole sbilanciare tra un tono troppo formale e uno troppo informale:
(1) Salve, le inviamo una bozza sempre delle eccezioni (Antonelli 2009; ➔ giovanile, linguaggio), perlopiù in appunti o minute di compiti scolastici ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] più stabili e duraturi del ➔ lessico, sul piano sia formale sia semantico (Goody 1959), al punto che il « e mater, ma di etimologia non chiara (probabilmente forme del linguaggio infantile, come papà e mamma: Szemérenyi 1977; Jakobson 1962); ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] che comprende anche un’ampia documentazione storica.
I ➔ linguaggi settoriali si distinguono per un lessico molto tecnico, di che per tutte le analisi lessicali di carattere prevalentemente formale, oggi ci si può servire anche di appositi programmi ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...