SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] appare dalla struttura e dai caratteri delle figure, oltre che da particolari tecnici. Ambedue si espressero m un linguaggioformale che è stato definito "locale" o "provinciale". È stato visto in esso un fondo stilistico proveniente dall'arcaismo ...
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VICQ
D. Paris-Poulain
Località della Francia centro-occidentale (dip. Indre), nella regione storica del Berry, situata a km 2 dal centro di Saint-Chartier e unita dal 1822 al comune di Nohant.
La menzione [...] e quelle a V dei panneggi, nonché gli atteggiamenti tesi dei personaggi costituiscono elementi di un linguaggioformale le cui diverse trasformazioni furono in effetti ampiamente diffuse attraverso la regione.Il programma iconografico comprende ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] a dir vero scarsa. A ragione la moderna ricerca pone invece l'accento sulla sua fondamentale affinità col Padovanino, al cui linguaggioformale neo-tizianesco il F. rimarrà sempre fedele. Il Malvasia ([1678], 1841) inoltre cita il nome del F. in un ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] nella grande famiglia delle sculture aurignaco-perigordiane, restano pur sempre figurativamente anonime rispetto al corrente linguaggioformale del tempo. Sia, dunque, per la deficienza di confronti decisivi nella contemporanea arte europea, sia ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] termine e. assume, oltre al valore cronologico, un valore stilistico; serve a indicare un determinato indirizzo di linguaggioformale nelle arti figurative, che si costituì nel periodo storicamente detto ellenistico. Ma vi è qualche differenza, che ...
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GIOVANNI di Neumarkt (o di Středa)
G. Schmidt
Vescovo, cancelliere della corte boema e umanista, G. nacque intorno al 1315-1320 a Neumarkt, presso Breslavia (Slesia). Indicato, a partire dall'anno 1347, [...] italiano di Carlo IV.I maestri che curarono la decorazione dei quattro manoscritti posteriori filtrarono il linguaggioformale trecentesco proprio dei due precursori attraverso la tradizione della pittura monumentale boema. Il maestro della Laus ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] (già Chigi); vi si vedono tre imperatori seduti in trono, che sono stati identificati come Arcadio, O. e Teodosio II.
Il linguaggioformale che si determina fra la fine del IV sec. e il principio del V è abbastanza ben conosciuto, grazie a monumenti ...
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ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...] unicamente dalla i. senza tener conto dello stile; giacché iconografie identiche, o simili, possono esser usate con linguaggioformale (stilistico) anche profondamente diverso. L'artista può porsi dinanzi alla i. tradizionale con la stessa libertà ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] nel 1889 iniziò la costruzione della villa Favaloro (oggi Di Stefano) a Palermo, nella quale si esprimono con rinnovato linguaggioformale i suoi motivi ideologici.
Già in una polemica sostenuta con il Di Bartolo il B. aveva rivendicato la libertà di ...
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Vedi BITHIA dell'anno: 1959 - 1994
BITHIA (o Bitia; in Tolomeo trovasi anche la forma Βιοία, ma è dovuta probabilmente a errore di trascrizione. Il nome Bitias appartiene all'onomastica punica)
G. Pesce
Antica [...] , patrona della fecondità e della generazione, e rappresentano la persistenza, in piena civiltà punico-romana, di un linguaggioformale preistorico. (I materiali sono ancora inediti).
Bibl.: A. Lamarmora, Voyage, II, Parigi-Torino 1840, p. 394; E ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...