DE POMPEIS, Giovanni
Giuseppe Fiengo
Va annoverato tra le personalità artistiche napoletane minori, formatesi nel clima culturale del rococò, alla scuola dei vari Nauclerio, Sanfelice e Vaccaro, ed [...] è la facciata, arretrata di alcuni metri rispetto all'allineamento della strada, in modo da formare un'originale esedra. Il linguaggioformale appare qui in bilico tra le nuove tendenze del maturo Settecento e gli echi della cultura rococò. Il gusto ...
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MYSON (Μύδων)
E. Paribeni
Ceramista e ceramografo attico, la cui attività può esser fissata intorno al 500 e nei primi due decennî del V sec. a. C. I frammenti di un cratere a colonnette dall'Acropoli [...] la difficoltà di far rientrare nei limiti della personalità di M. un piccolo gruppo di opere che pure rispondono al suo linguaggioformale e che sembra non possano trovar posto altrove. Tali la grande anfora G. 197 del Louvre (F. R., tav. 113) con ...
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RYCROFT, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante negli ultimi decenni del VI sec. a. C.
Dipinge nella tecnica a figure nere in un linguaggioformale estremamente simile a quello di Psiax [...] (Menon Painter) ma, a differenza di quest'ultimo, non gli sono stati assegnati vasi a figure rosse. Il Pittore di R. deriva il nome da una collezione in cui una delle sue opere era stata segnalata, prima ...
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CLIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinse grandi vasi e anfore nolane in un linguaggioformale contenuto e statico che contrasta [...] con la passionalità un poco rugiadosa del gruppo policleteo. Il nome è preso dal cratere a campana di Berlino 2401 con figurazioni di Apollo e Muse che è forse il suo capolavoro per la quieta e raccolta ...
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PERSEO, Pittore di
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Appartiene al gruppo dei manieristi che muovono nella scia del Pittore di Pan e di [...] e poco impegnativa. Comune con altri pittori del suo gruppo è in lui certa vivacità immediata che redime almeno in parte la povertà e la trascuratezza del suo linguaggioformale.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 241; id., Red-fig., p. 382. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] 1845), portandolo a livelli di perfezione tecnica e formale fin lì sconosciuti. Inventore del genere poliziesco ( di In our time (1925), affina quell’opera di condensazione del linguaggio che diverrà cifra pressoché costante del suo stile; J.R. Dos ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] astratto dell’arte (A. Barr). Per esigenze politiche e culturali degli interpreti fu privilegiato così l’aspetto formale del c., eludendo le implicazioni iconografiche nei temi apparentemente limitati e insignificanti (ritratti, nature morte ecc.) e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il Moro, divenuto duca di Milano, e Venezia stipulano formalmente una lega antifrancese, cui si associa anche il papa Alessandro sec. e si affina con S. Martini il diverso linguaggio tardo gotico dalle linee ondulate, dal colore irreale e splendente ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ai libri di cavalleria. Ma si tratta di un Umanesimo prevalentemente formale: tale è anche l’imitazione italiana, persino in J. Boscán fede gli eroi della cavalleria e viene divinizzato il linguaggio dell’amore pagano. Uno degli aspetti dell’arte di ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’ascesa della Prussia ebbe la prima consacrazione formale. Federico Guglielmo I (1713-40) consolidò il Messias, con cui s’impone F.G. Klopstock, poeta-vate dal linguaggio grandioso e sublime allo stesso tempo. A diverso titolo, ugualmente rilevante ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...