Filosofo francese, nato a El-Biar (Algeria) il 15 luglio 1930 da famiglia ebrea. Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Collège International de Philosophie, [...] una fitta serie di interventi e discussioni sulle scienze umane (con C. Lévi-Strauss e M. Foucault) e su linguistica e 1982) analizza la possibilità di uno statuto dei linguaggi filosofico e artistico; particolare rilievo per decifrare l'ermeneutica ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] una riflessione volta a enucleare gli aspetti fondativi connessi al linguaggio e alla dimensione semiotica. In tale prospettiva giocano un della comunicazione" (concetto ripreso in parte da C.S. Peirce) il presupposto trascendentale dell'attività ...
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Vattimo, Gianni
Antonio Rainone
Vattimo, Gianni (propr. Gianteresio)
Filosofo, nato a Torino il 4 gennaio 1936. Allievo di L. Pareyson nell'università di Torino, dove si è laureato nel 1959, ha studiato [...] heideggeriane alla 'metafisica della rappresentazione' (corrispondenza del linguaggio all'essere) e in consonanza con l'ermeneutica Storia del pensiero filosofico e scientifico, a cura di E. Bellone, C. Mangione, 9° vol., Milano 1996, pp. 165-71 (al ...
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Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] importanza di uno studio sistematico delle strutture del linguaggio tomistico e delle caratteristiche del suo lessico, sollecitandogli Roberto Busa S.J., ed. A. Cappelli, L. Cignoni, C. Peters, in Linguistica computazionale, voll. 4° e 5°, Pisa 1987 ...
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RICHARDS, Ivor Armstrong
Fernando FERRARA
Letterato e filosofo inglese, nato il 26 febbraio 1893 a Sandbach nel Cheshire. Si è laureato in "discipline morali" a Cambridge nel 1915 e ha insegnato in [...] "basic English" o "inglese essenziale".
Nel 1921 pubblicò (a New York), con C.K. Ogden e J. Wood, The foundations of aesthetics, e nel 1923 ( con i mezzi più idonei - quelli dello studio del linguaggio - la nuova "scienza del simbolismo" da cui nasce ...
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VAILATI, Giovanni
Giovanni VACCA
Storico delle scienze, filosofo e matematico, nato a Crema il 24 aprile 1863, morto a Roma il 14 maggio 1909. Laureato in matematica nel 1888 a Torino, divenne in quell'università, [...] anni della sua vita diede una forma originale al pragmatismo (v.) di C. S. Peirce e W. James, indagando il problema dell'espressione delle idee per mezzo del linguaggio e rilevando l'importanza delle questioni di parole nella storia della scienza e ...
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Filosofo inglese neopositivista, nato il 29 ottobre 1910. Prof. (dal 1946) di filosofia e logica all'University College di Londra; tende a inserire il positivismo logico nella tradizione empiristica inglese.
Scritti [...] principle, in Analysis, 1950, pp. 67-72; C. E. M. Joad, A critique of logical positivism, Chicago 1950; G. M. Crespi, Metafisica e analisi del linguaggio nel vol. di varî autori, Filosofia e linguaggio, Padova 1950, pp. 38-90; E. MacCarthy ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] carattere immaginario, ma p r o p r i o p e r c h é è immaginaria, e cioè non compiutamente realizzabile nel suo esito ottimale. politico ideale, e si avvale di una pluralità di linguaggi (politico, filosofico, pedagogico, architettonico, ecc.) in ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] quella degli apostoli dei quali ordinò il martirio (Parigi, BN, fr. 2091, c. 64v, 1317 ca.), e di Giuda, la cui a. esce non attraverso di raffigurazione del corpo, poiché, evolvendo il linguaggio figurativo, l'immagine tende a fare dell'a ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] ricerca della riformulazione del cristianesimo in una concezione filosofica in cui non c'è posto per l'idea di autorità. Ciò è tra l'altro immensa tragedia cosmica che, per usare il linguaggio gnostico, segnerebbe il passaggio dall'uno all'altro ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...