(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] , la letteratura, la filosofia pratica, l'epistemologia, il linguaggio, il diritto e la storia; U. Tietz, Sprache 1996.
Per il rapporto fra e. e letteratura, cfr.: D.C. Hoy, The critical circle. Literature, history, and philosophical hermeneutics, ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] esso, nella forma dell'avverbio ἐνδελεχῶς, ci si presenta nel linguaggio dei presocratici, e cioè nel framm. 19 Diels-Kranz di nel complesso, un'importanza minore. E d'altra parte non c'è realtà della natura che, per quanto umile, non implichi ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] conoscenze permarranno eternamente acquisiti al sapere, poiché "se c'è qualche cosa di dimostrato al di fuori delle maggior parte delle regole del bene e del male differiscano come i linguaggi e le fogge del vestire, è tuttavia certo che si dànno ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] words, Cambridge 1989 (trad. it. Logica e conversazione: saggi su intenzione, significato e comunicazione, Bologna 1993).
C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Roma-Bari 2003.
D. Sperber, D. Wilson, Relevance Theory, in Handbook of pragmatics, ed. L ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] words, Cambridge 1989 (trad. it. Logica e conversazione: saggi su intenzione, significato e comunicazione, Bologna 1993).
C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Roma-Bari 2003.
D. Sperber, D. Wilson, Relevance Theory, in Handbook of pragmatics, ed. L ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] tentativo di traduzione o interpretazione di un linguaggio completamente ignoto da parte di un supponiamo anche che x creda a ciò che segue da p, q, r...; altrimenti non c'è modo di escludere la previsione che, malgrado creda che p, q, r..., x farà ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] . 131-70; P. Vranicki, Socialism and the problem of alienation, in Praxis, I (1965), pp. 307-17; E. C. Welskopf, Entfremdung, historisch gesehen, in Deutsche Zeitschrift für Philosophie, XIII (1965), pp. 711-20; M. Buhr, Entfremdung - philosophische ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] l'immedesimazione psicologica con i soggetti. La problematica della c. empatica non si conclude d'altra parte con l' loro stessa situazione. Presupposto dalla capacità di apprendere un linguaggio, esso è frutto in parte di una comune storia ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] stessa definizione di transizione al postcomunismo, invalsa nel linguaggio giornalistico e nelle scienze sociali, è apparsa ed. F. Itoh, Tokyo-New York 1997.
The China handbook, ed. C. Hudson, Chicago 1997.
G.G. Chang, The coming collapse of China, ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e linguaggio si intrecciano qui strettamente nella definizione del collegamento tra c. e carnevale, nell'individuazione del carattere ambivalente del riso carnevalesco ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...