GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] di avere gettato le basi del nuovo linguaggio medico, attraverso l'introduzione di termini nuovi , p. 148; Necrologio del Liber confratrum di S. Matteo di Salerno, a cura di C.A. Garufi, in Fonti per la storia d'Italia, [Medio Evo], LVI, Roma 1922 ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] diretta nelle forme linguistiche. In quella fase il linguaggio costituisce un tutt'uno con la realtà: non in Filosofia italiana e filosofie straniere nel dopoguerra, a cura di P. Rossi - C.A. Viano, Bologna 1991, pp. 39 s.; Studi in memoria di E. ...
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PAOLO, della Pergola
Dino Buzzetti
– Fu il più famoso esponente di una famiglia marchigiana di insegnanti (Lepori, pp. 541 s.) e nacque a Pergola, nelle Marche, nell’ultimo ventennio del Trecento.
Il [...] questione che non riguardi la dimensione meramente «sintattica» del linguaggio (Boh, 1965, pp. 31s). Nel trattato De sensu consequences, in Franciscan Studies, XXV (1965), pp. 30-89; C. Piana, Nuove ricerche su le Università di Bologna e di Padova ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] pur con varie obiezioni, un generale consenso.
Tono e linguaggio del saggio del F. sono irosi e risentiti: Beccaria I.98; Salò, Biblioteca dell'Ateneo, Fondo Butturini-Ghisetti, sezione C, cod. 101, c. 23; Bibl. ap. Vaticana, Ferraioli, IV, 9147, int. ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] in cui si laureò nel 1938 con una tesi su "Diritto e linguaggio" sotto la guida di Gioele Solari.
L'anno successivo ebbe un e realtà nel 1950 con C. Pavese, Terza generazione nel 1953 con B. Ciccardini, G. Baget Bozzo, C. Leonardi). Nel 1956 ottenne ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] osservazione sul diverso valore che il termine ha nel linguaggio comune e in quello dei grammatici. L'aspetto Association of the Jewish Studies Review", 6, 1981, pp. 87-123; C. Sirat, La filosofia ebraica medievale secondo i testi editi e inediti, a ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] del testo dell'avviso rivela, in ordine al linguaggio e alla tecnica versoria di G., un'indubbia del pensiero greco e la questione di G. chierico di Venezia, Roma 1938; C. Cremaschi, Mosè del Brolo e la cultura a Bergamo nei secoli XI-XII, ...
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bello e bellezza
Giuseppe Di Giacomo
Un dono inafferrabile
Sebbene molto usate nel linguaggio quotidiano, le parole bello e bellezza sfuggono a una definizione assoluta. Proprio questa indeterminatezza [...] ‒ e lo definiamo bello, questo accade non perché quel ritratto sia somigliante al personaggio storico raffigurato. Quest'ultimo infatti non c'è più e noi abbiamo solo il ritratto. Il nostro giudicare bello quel ritratto non si riferisce dunque al ...
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caos e caso
Giuditta Parolini
Prevedibile e imprevedibile in natura
Quale sarà la prima pallina a entrare in buca nel biliardo? Prevederlo con certezza è impossibile perché il comportamento di una piccola [...] uno scienziato si occupi di caos, una parola che nel linguaggio comune evoca confusione, disordine e quindi il contrario di quello intervalli di tempo più brevi. Nel nuovo calcolo però c'è una piccola approssimazione dei dati iniziali e poche cifre ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] nel culto".
Dopo il 1924, per oltre un decennio, il C. venne articolando la propria ricerca in alcuni settori ben definiti.
In efficiente" da parte del maestro, attraverso l'opera del linguaggio, anche se poi questo ruolo deve essere integrato da ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...