semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] , portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine classica a due valori (vero, falso). Un modello classico M per un linguaggio formale L è una coppia <I, D> costituita da una ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] . Nonostante questa tendenza verso l’indeterminismo, c’è tuttavia sufficiente accordo sul fatto che il principio di causalità può continuare ad avere un ruolo come postulato metodologico e che il linguaggio causale può continuare a convivere con ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] e semantici, le ricerche di N. Goodman sui linguaggi fenomenisti e sull’inferenza induttiva, gli studi di H etici, preceduti su questo terreno dall’importante studio dello statunitense C. Stevenson (Ethics and language, 1944).
A partire dalla seconda ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] io, l’opposizione, sono le prime manifestazioni che consentono una individuazione dello sviluppo dell’Io. Il concetto di individuazione in C.G. Jung può essere inteso come momento conclusivo della formazione dell’Io, o, meglio, del sé (➔). Secondo A ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] praghese risale la pubblicazione di Logische Syntax der Sprache (1934; trad. it. 1961) in cui C., abbandonata la pretesa di ridurre il linguaggio ad un'unica forma privilegiata, affermava la molteplicità di strutture logiche in grado di rendere conto ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] consiste nell’introdurre i concetti economici nel linguaggio giuridico.
Il concetto di d. soggettivo con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico (art. 832 c.c.). Altri d. reali di godimento sono la superficie, l’enfiteusi ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] in accomandita per azioni (s.a.a), disciplinata dagli art. 2452-61 c.c., è una s. di capitali che presenta, come la s.a.s., patrimonio simbolico specifico (si pensi, per es., al linguaggio), che la contraddistingue e, al tempo stesso, la differenzia ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] della ricerca si può far risalire all’opera di J.C. Maxwell e di lord Kelvin. Un esempio è il famoso Due strutture U(α) e U(β) si dicono elementarmente equivalenti per un certo linguaggio L se e solo se ogni formula esprimibile in L è vera in U(α) ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] termine e/o l’utilizzo per svolgere altri compiti cognitivi; c) un magazzino a lungo termine, che genericamente si assume di massa (500 GB - 1000 GB).
Letteratura
Nel linguaggio della critica letteraria si designa con le espressioni letteratura della ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] dell’empirismo logico, dove essa diviene a. del linguaggio come strumento di chiarificazione dei termini usati, impedendo implicazioni con la geometria algebrica e la topologia (N.H. Abel, C.G. Jacobi, F. Klein ecc.).
L’esigenza di rendere coerente e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...