Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggisettoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggiosettoriale composito poiché, come avviene anche per [...] , ma persino nelle prefazioni dei dizionari settoriali, si fa riferimento all’importanza della brevità univocità, e si muove entro dinamiche più vicine a quelle del linguaggio specialistico: proprio per sveltire la comunicazione durante le azioni, ma ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] e Giovanni Alessio (5 voll., Firenze 1950-1957), che prende in considerazione in larga misura anche i linguaggisettoriali e le attestazioni dialettali. Le discussioni etimologiche sono di alto livello e spesso innovative. Importante inoltre il ...
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Tra i ➔ linguaggisettoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] con inedite aggregazioni. Il fenomeno più eclatante è l’affermazione di nuovi movimenti e di nuove leadership, portatori di nuovi linguaggi (Antonelli 2000; Dell’Anna & Lala 2004; Gualdo & Dell’Anna 2004); due in particolare: la Lega Nord e ...
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Fra i vari ➔ linguaggisettoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] , tuttavia, come già detto, l’aspetto più evidente è l’elevato livello di settorialità.
Una distinzione valida per tutti i linguaggisettoriali è quella fra tecnicismi specifici e collaterali (Serianni 2005): i primi sono termini necessariamente ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggisettoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] Tipografico del Cav. Gennaro de Angelis.
Bellucci, Patrizia (1997), Gli usi speciali della lingua. Il linguaggio contemporaneo dell’architettura, con particolare riferimento al lessico, «Quaderni del Dipartimento di linguistica (Università degli ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] , trivialismi (Torino 2000) di Valter Boggione e Giovanni Casalegno, che comprende anche un’ampia documentazione storica.
I ➔ linguaggisettoriali si distinguono per un lessico molto tecnico, di cui spesso nemmeno gli specialisti arrivano a venire a ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] invecchiare → invecchiamento; ingiallire → ingiallimento; inasprire → inasprimento
Il suffisso -aggio si incontra più comunemente nei linguaggisettoriali di tipo tecnico (montaggio, smontaggio, carotaggio).
In qualche caso è possibile che una stessa ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] che determinate collocazioni si trovano in particolare in alcune varietà e registri della lingua, ad es., nei ➔ linguaggisettoriali.
È il caso dei cosiddetti tecnicismi collaterali (o pseudotecnicismi; Serianni 1989: 103), che si presentano come co ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dei significati già presenti in una parola. In particolare, la tecnificazione di parole comuni è spesso usata nei ➔ linguaggisettoriali, da termini di ➔ Galileo Galilei come momento o pendolo, ai significati sportivi di allungo, rete, rigore ...
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settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...