(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] sviluppi artistici regionali e nazionali (per l'Italia, di Toesca 1927), in quanto l'analisi dei linguaggi e dei processi formali, che costituisce la grande acquisizione della letteratura critica in quello scorcio di anni, rimane tuttora lo strumento ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] più o meno immediato e più o meno schematico, l'idea formale o di fermare l'idea stessa in un appunto mnemonico; può research, 1948-49, 9° vol.
V. Ziino, Il linguaggio degli architetti, Palermo 1950.
J. Dewey, Teoria della valutazione, ...
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di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] della società postindustriale; superando le teorie basate sulle metodologie razionaliste e le questioni relative all'unità del linguaggioformale, e puntando invece a concentrare il suo sforzo formativo, non tanto sull'apprendimento del d. quanto ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] e la Russia di El'zin. - Neppure formalmente la CSI poteva dirsi erede e continuatrice dell' ).
E. Denisov fu il primo compositore sovietico a rinunciare al linguaggio tradizionale imposto negli ambienti accademici: caposcuola del ''gruppo di Mosca'', ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] della produzione artistica, dai materiali alle tipologie formali, dai generi artistici a tematiche iconografiche: si accettata e compresa, deve modificare e semplificare il suo linguaggio al pari di quanto accadde alla koiné alessandrina e ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] si riscontra una forte tendenza verso una sorta di formalismo, spesso evidenziato nella ricerca di una singola e antichi ripari aborigeni.
Ancora a parte è l'attenzione verso i linguaggi storici con cui possiamo leggere l'intervento a Sydney di Ph ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] voluto cattivo gusto o l'indifferenza agli aspetti formali. Solo l'aspetto tematico sembra un criterio Mendieta (1948-1985), G. Pane (1959-1990) tra le altre. Il linguaggio duro di quel decennio poco a poco si è stemperato e ha diminuito la ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] ebbero modo di esprimere la loro libertà creativa sperimentando nuovi linguaggi. In Italia, il Futurismo, che si appassionò alla loro creazioni hanno sperimentato nuove soluzioni tecniche e formali utilizzando anche materiali poveri come l'acciaio, ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e nonostante la varietà delle configurazioni spaziali e dei linguaggi figurativi, l'esistenza di prassi operative e modi di c. palatine quali al-'Abbāsiyya (il cui nome è un formale omaggio alla dinastia di Baghdad) e Raqqāda, satelliti di Kairouan ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] in Ciel d'Oro e fissa dei parametri formali che incontrano ulteriore evoluzione, anche qualitativa, nei 69-78; M.L. Gatti Perer, Elementi per un'ipotesi: il linguaggio dei cluniacensi. Esempi lombardi, in Cluny in Lombardia, "Atti del Convegno, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...