DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] al realismo. La serie di ritratti è forse tributaria al linguaggio della Scuola romana. Se sopravvivono fremiti espressionistici e se, nelle improvvise spezzature formali o nella iconografia animalescamente abnorme, ritornano i traumi del vissuto ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] che lo conducono al suicidio.
Alle suggestioni contenutistiche e formali connesse al non rifiutato magistero verghiano si affianca ora è rappresentato dall'adozione di una pluralità di linguaggi, a loro volta espressioni della pluralità degli ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] gli uni agli altri perché per il F. ormai generi, stili e linguaggi non sono più gerarchicamente ordinabili. Il Caos è infatti un'opera di grande audacia formale, mescola prosa e poesia, Petrarca e Dante. E un testo fondamentalmente visionario ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] esempio: Disgratie del Zani. Narrate in un sonetto di diciassette linguaggi. Come giungendo ad una hosteria, alcuni banditi lo volsero amazare prima, benché entrambe siano accomunate da elementi formali e di contenuto simili. Bertoldo e Bertoldino ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] la espressione musicale, nella convergenza dei due linguaggi sul comune terreno della ineffabilità, della espressione elementi di carattere estetico, soprattutto sul terreno precisamente formale, stilistico e peculiarmente espressivo; tuttavia nel D. ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] dove in particolare avrebbe potuto conoscere le invenzioni formali di Michele Pannonio (De Marchi, 1993). D iniziale accostamento, L. e Girolamo ritornarono a esprimere due linguaggi artistici pienamente autonomi, ma con un effetto di normalizzazione ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] favorita anche dai viaggi diplomatici.
Il termine, almeno formale, della reggenza di Cristina di Francia (1648) costituì personaggi costretti a lavorare con le parole e il cui linguaggio, intessuto di metafore di equivoco, di laconismo, di opposizione ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] infrange gli equilibri borghesi, attingendo a un linguaggio teatrale sempre marcatamente troppo letterario e "scritto". a scandagliare alcuni aspetti dell'opera del G., da quelli formali a quelli stilistici e metrici, dal narratore ai rapporti con ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] Motherwell e Ad Reinhardt. Approdò presto a un nuovo linguaggio: è del 1956 una serigrafia 'bianco su bianco'; muovono dinamicamente nello spazio e nella luce per leggi non solo formali ma magiche e persino mistiche. Savelli non è un minimalista. ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] metodologica che gli consentì sottili e ricche analisi dei linguaggi e degli stili poetici. La ricerca filologica non sarà stilistico che mossero il romanticismo, esigenze non puramente formali ma che riguardavano la materia profonda della poesia ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...