ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] per il prossimo bisognoso (delicatissima la lettera in cui le affida una bambina tedesca, abbandonata dai suoi, pregandola, fra l'altro, di farle parlare spesso la lingua natale); le chiedeva di impetrare da Dio vocazioni per l'Ordine; si preoccupava ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] e mecenate. Notizie diverse, che lo volevano di origine tedesca, insignito del titolo cardinalizio e bibliotecario della Chiesa romana ebraico - che conosceva per avere studiato allo scopo la lingua e che consultava grazie all'aiuto di un dotto ebreo ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] voci derivanti da altre lingue sono succintamente annotate, mentre quelle derivanti o comuni alla lingua greca vengono spiegate elaborazione del lessico lo pose in contatto con la filologia tedesca, e al gusto letterario, ereditato dal Barbieri, si ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] riassunte dal Pastor col titolo di Progranima per la riforma della Chiesa tedesca. Distinto in due parti, lo scritto, di notevole importanza storica, si procurò varie relazioni (v. gli originali in lingua portoghese nel cod. Corsiniano 495.39.B.4), ...
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CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] ), ma anche sulla diretta lettura della contemporanea pubblicistica europea resa possibile da una buona conoscenza delle lingue francese, spagnola e tedesca (e qualche anno più tardi anche di quella inglese). Poco tempo dopo partecipò al concorso per ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] (Quid est homo sive controversia de statu purae naturae..., Maguntiae 1862);alcuni anni dopo fu curata sull'edizione tedesca anche una traduzione in lingua francese: Qu'est-ce que l'homme? ou Controverse sur l'état de pure nature, dans laquelle sont ...
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CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] Sacra Congregazione dell'Indice, scritta per la prima volta in lingua francese dal P. D. Teodorico Ruinart (Roma, Bibl. protettore di S. Chiesa Nicolò di Tolentino (Roma 1713; trad. tedesca, München 1714; 2 ediz. accresciuta, Roma 1725).
Il 2 giugno ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] presso la comunità ebraica di Milano, insegnando contemporaneamente lingua e pensiero ebraico nella locale scuola israelitica.
Nel ai profughi. Con l'8 sett. 1943 e l'occupazione tedesca della città il C., messa al sicuro la famiglia presso il ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).