Pseudonimo del poeta di linguatedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 - Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, [...] legata a quella della morte di milioni di ebrei, di cui C. intese farsi testimone. Dal 1947 a Vienna; poco dopo si stabilì a Parigi, assumendo la cittadinanza francese; studioso di germanistica e glottologia, ...
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Scrittore svizzero di linguatedesca (n. Cachuela Esperanza, Bolivia, 1925). Legato al movimento dell'arte concreta, ha teorizzato e proposto un modello visivo di poesia costruita sulla parola, da lui [...] denominato "costellazione", in cui l'estrema semplificazione del linguaggio corrisponda a un progetto (sintetico-razionale e insieme ludico) di leggibilità immediata. Fondatore della rivista Spirale e ...
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Scrittore di linguatedesca (Güttland, Danzica, 1865 - Burg presso Neuötting, Baviera, 1944). Dal 1895 visse stabilmente a Monaco. Sotto l'influsso di A. Holz e di J. Schlaf aderì al naturalismo, scrivendo [...] una serie di drammi dalla tematica assai spregiudicata (Freie Liebe, 1890; Eis gang, 1892; Jugend, 1893, tragedia di un amore giovanile stroncato dalla brutalità umana, grande successo mai più raggiunto). ...
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La prima poetessa in linguatedesca, religiosa del monastero di Göttweig, morta a Melk nel 1127. Il materiale dei suoi componimenti (un ciclo di quattro poemetti sulla storia della Redenzione) è tratto [...] principalmente dal Nuovo Testamento ...
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Scrittore di linguatedesca (Pidvolochysk, Galizia, oggi Ucraina, 1900 - Riehen, Basilea, 1996). La sua narrativa è improntata alla Neue Sachlichkeit, il "neorealismo" tedesco degli anni tra il 1920 e [...] il 1930, con una talvolta dissonante mescolanza tra intenti umanitari e moralistici, e una forma narrativa mirante all'intrattenimento del lettore. Il romanzo Josef sucht die Freiheit (1927), con cui si ...
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Scrittore di linguatedesca (Czernowitz, od. Černovcy, 1914 - Donnini, Reggello, 1998), di famiglia austriaca con ascendenze italiane. Nel 1938 si trasferì a Berlino, dove scrisse il primo romanzo, Flamme, [...] die sich verzehrt (1939). Dalla collaborazione alla radio di Amburgo nacquero le Maghrebinische Geschichten (1953; trad. it. 1987), ambientate nei favolosi tempi della monarchia austro-ungarica, in cui ...
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Scrittore di linguatedesca (Praga 1885 - ivi 1948), di origine ebraico-boema. Nel 1928 fondò, con altri, la Federazione degli scrittori proletar-rivoluzionarî tedeschi. Arrestato nel 1933 a Berlino in [...] seguito all'incendio del Reichstag, e rilasciato solo perché cittadino cecoslovacco, si arruolò nelle guardie rosse durante la guerra civile di Spagna (1937-38). Emigrato nel 1939 a New York e negli anni ...
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Scrittore ceco di linguatedesca (Praga 1889 - Łódź 1942). Drammaturgo a Berlino accanto a M. Reinhardt, indi a Darmstadt (1933), all'avvento del nazismo tornò a Praga; ivi arrestato nel 1941, morì in [...] campo di concentramento. Dopo aver aderito all'espressionismo, scrisse l'importante saggio Der beseelte und der psychologische Mensch (1918), che propone una visione metafisica dell'uomo contraria al monismo ...
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Scrittore di linguatedesca (Zabłotow, Ivano-Frankovsk, 1905 - Parigi 1984), di origine ebraico-polacca. Allievo di A. Adler a Vienna, docente di psicologia e politica sociale a Berlino, nel 1927 entrò [...] nel Partito comunista. Emigrato nel 1933, abbandonò il partito criticandone il processo di stalinizzazione, optando per un socialismo di stampo umanistico. Della sua opera, che include tra l'altro scritti ...
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Critico e letterato ceco di linguatedesca (Praga 1891 - Amburgo 1973). Appartenne al gruppo letterario di Praga, dominato dalle figure di Rilke, Kafka e Werfel. Negli anni 1925-33 pubblicò a Berlino il [...] settimanale Die literarische Welt e divenne in quegli anni figura fra le più importanti della vita letteraria tedesca. Emigrato nel 1939, dal 1947 ha vissuto ad Amburgo come critico letterario del giornale Die Welt. Domina nelle sue opere, quasi ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).