CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] il C. alla grande Vienna del tempo, egli si laureò presso l'università di Giessen, essendo questa l'unica università di linguatedesca che concedesse il dottorato a giovani che non avevano seguito nella scuola media gli studi classici.
Subito dopo la ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] medesimo stampo; nel contempo, però, era entrato in contatto ravvicinato con una cinematografia prospera e all'avanguardia come quella di linguatedesca in cui operavano nomi quali quelli di G.W.Pabst, F.W. Murnau, F. Lang, E. Lubitsch, e con quella ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] aiuto del padre, seguì le sorti del conflitto attraverso i bollettini provenienti dal fronte e i quotidiani di linguatedesca e ungherese, tra cui il socialdemocratico Népszava. Fu testimone della disgregazione dell’Austria-Ungheria e dell’esperienza ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] , in chiave concettuale, alla restaurazione del cattolicesimo dopo la crisi e il diffondersi del protestantesimo nelle terre di linguatedesca.
Attivo più o meno stabilmente in Austria e in Trentino, salvo probabili e brevi soggiorni in patria e ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] sullo scheletro, vada attribuita al C., come è stato ampiamente documentato e riconosciuto, anche da autori di linguatedesca (cfr. Anzoletti, 1948).
Sono poi da ricordare le pubblicazioni dedicate al trattamento delle paralisi flaccide e spastiche ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] e studioso di sanscrito, consuetudine di vita. Alla sua formazione contribuì l'ambiente goriziano, che permetteva contatti coi dotti di linguatedesca ed esperienze linguistiche varie nella pratica del friulano, del veneto, dell'italiano, del ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] 'Alsazia, ad esempio, per il F. "non si fa alcuna discussione" che, per quanto essa sia "di razza e di linguatedesca", vada sostenuta la rivendicazione francese, poiché essa "durante la rivoluzione e l'impero dette prove inalterabili di volontà e di ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] con la sua grande abilità, ad evitare un ridicolo insuccesso.
Nel decreto di nomina, redatto poco dopo (30 giugno 1674) in linguatedesca e italiana, è evidente, oltre la stima verso il B. presentato come un maestro "von gueten Qualitäten und grosser ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] adottò una misura - in seguito attenuata - che imponeva per le adunanze e per le pubblicazioni l'uso della linguatedesca, l'H. e l'Henzen videro compromessi il carattere internazionale e la collaborazione con gli italiani che avevano sempre distinto ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] nei licei a Firenze. Nel 1939 fu chiamato da G. Gentile alla Scuola normale superiore di Pisa, come lettore di linguatedesca in sostituzione di P.O. Kristeller, emigrato negli Stati Uniti dopo la promulgazione delle leggi razziali. Alla Scuola tenne ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).