Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] , 1967; L. e il Novecento, 1972; L. e la letteratura italiana dal Duecento al Seicento, 1976; L. e il mondo antico, 1980; politico di G. L., 1984; Le città di G. L., 1987; Lingua e stile di G. L., 1991); cura una Bibliografia analitica (il volume ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] quasi cieco e paralitico, pure rifiutò la direzione della Biblioteca italiana per non farsi strumento di G. Acerbi e della politica culturale austriaca. La resuscitata questione della lingua fu occasione per M., validamente sostenuto dal genero G ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] un bisogno precoce e perpetuo; egli visitò non solo le principali città italiane sino a Napoli, ma quasi tutta l'Europa. In Olanda e in si recò due volte in Toscana per meglio apprendere la lingua: a Siena conobbe un ricco e colto mercante, Francesco ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] collane di sonetti al livello della migliore poesia dialettale italiana.
Vita e opere
Si fece dapprima conoscere come recitare in pubblico i propri versi). Egli scrisse anche poesie in lingua: bozzetti, diari di viaggio, ecc., ricchi di tipi, scene ...
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Scrittore italiano (Sagno, Canton Ticino, 1871 - Lugano 1973); fece gli studî universitarî (laureandosi in giurisprudenza) in Italia, dove ha anche pubblicato quasi tutti i suoi libri; per molti anni fu [...] professore di lingua e letteratura italiana nel liceo di Lugano. La sua vena, un poco pascoliana, di trepido evocatore di motivi georgici, diede i frutti poeticamente più ricchi, meglio che nei versi (Calliope, 1907; Consolazioni, 1921; La stellata ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] 1997, Tra coltello e gola) e il romanzo di ambientazione italiana Malocchio (2003). Lo scrittore, sceneggiatore e regista L. de Paesi Bassi nel 1988, che ha debuttato come autore di lingua nederlandese con la raccolta di racconti De adelaars (1993, Le ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] provenzale, G. solo artificialmente può nobilitare la lingua, cercando nella rigida misura della lassa medievale degli anni Sessanta, Roma 1976; S. Ramat, in Storia della poesia italiana del Novecento, Milano 1976; A. Giuliani, in Le droghe di ...
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(App. III, I, p. 217)
Scrittrice, morta a Roma il 13 maggio 1986. Dopo il successo dei primi romanzi, nei quali accurate documentazioni storiche e ricerche d'archivio costituivano la base per costruzioni [...] di personaggi storici e d'invenzione, descritto attraverso una lingua che recupera anche tratti del lessico e della sintassi E. Ragni, in Studi Romani, 1985 (ora in Roma nella narrativa italiana contemporanea, Roma 1988, pp. 347-48); V. Branca, M. ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ’autunno precedente potrebbe invece risalire un bizzarro Discorso o Dialogo sulla «lingua fiorentina» di Dante, con il quale il M. prendeva posizione, in polemica con l’«italianista» G.G. Trissino, accanto ai difensori del primato fiorentino, fra i ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] attore dialettale. Inizia una vasta produzione di opere teatrali in dialetto siciliano, che più avanti saranno riscritte in linguaitaliana. Fra esse: La patente, Pensaci, Giacomino!, Il berretto a sonagli.
Per molto tempo i rapporti tra Pirandello e ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...