Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] rispetto alla religione ebraica, le altre due fanno del proselitismo o un dovere morale (islam) o il fulcro su cui ruota l’intera dottrina (cristianesimo), si comprende come le lingue in cui si espongono le verità di fede abbiano assunto una funzione ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] non c’era restrizione sull’ordine delle parole, per cui nella lingua letteraria si riscontrano esempi in cui il soggetto si inserisce tra il verbo fare e l’infinito:
(38) Dopo la fine del giocar de le braccia aperse Pompeio uno degli usci de la ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] di Alberti e hanno in comune il fatto di non basarsi sulla lingua viva, ma di codificare il modello costituito dagli autori del Trecento: si fondano cioè sulla lingua letteraria del passato. Benché i principi e i modelli a cui guardarono sia Bembo ...
Leggi Tutto
I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] come portare) è espressa, in italiano e in altre lingue, come la costruzione ditransitiva: il beneficiario può essere realizzato colore ha sbiadito / si è sbiadito / è sbiadito subito / di parecchio
Quanto alla funzione del -si, si è discusso se nell’ ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] vulgari eloquio di Dante Alighieri», in cui intendeva dimostrare la finalità esclusivamente stilistica del trattatello dantesco («perché in esso non si parla di lingua italiana né punto né poco»); e la Lettera intorno al Vocabolario, dove riaffermava ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] di una reazione eversiva da parte delle culture dialettali (➔ dialetto, usi letterari del). Si teorizzava un po’ dovunque la dignità delle varie ‘lingue’ locali (Discorso della lingua bolognese di Adriano Banchieri, 1629; il Varon milanes de la ...
Leggi Tutto
In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] (fra cui la Poetica aristotelica), si recupera pienamente Dante dopo la censura del Bembo, si riflette in modo articolato sulla lingua (dalla riforma ortofonica di Neri Dortelata ai Capricci del Bottaio del Gelli). Alle letture partecipa un pubblico ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] jacht jacht
Secondo la lingua di origine si potrebbe parlare di europeismi greco-latini, europeismi italiani, europeismi francesi, ecc. La moderna permeazione delle linguedel mondo da parte di angloamericanismi è ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ; ➔ doppiaggio e lingua), alla radio, alla televisione e anche nel mondo della politica – e che dunque ha un notevole peso nelle dinamiche dell’italiano contemporaneo (Renzi 2007); dall’altro, si trova in una posizione del tutto particolare rispetto ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] librettista di Mozart (Marazzini 20023: 341-344), il quale a sua volta si dilettava a usare l’italiano nella corrispondenza (Folena 1983: 432-469) (➔ melodramma, linguadel; ➔ italiano in Europa). E nel confronto europeo matura una riflessione sull ...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...