Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] corso del primo anno di vita, finché i bambini sono alla fine capaci di eliminare suoni irrilevanti e di sintonizzarsi con le demarcazioni fonologiche specifiche della loro lingua madre. A questo punto, la semplice produzione linguistica si trasforma ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] congiunzione causale, senza correlativo nella principale; Dardi 1992).
La rivoluzione linguistica del secolo (➔ Settecento, linguadel) è quella della sintassi, che si avvia verso il periodare moderno. I lunghi periodi boccacciani col verbo in ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Alessandro D’Ancona, già suo insegnante di Letteratura italiana nell’ateneo pisano. Come ci si aspetta, uno scrivente del genere domina perfettamente la lingua e i suoi registri, sfruttando tutte le risorse espressive. Ricorre in funzione ironica a ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] dunque la questione dell'originale appartenenza linguistica dei primi testi cuneiformi, e quindi della linguadel sillabario di segni che nel corso del III millennio si trasformò con relativa rapidità in uno strumento che poteva essere impiegato per ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , attraverso la quale le parole, una volta selezionate, sono ordinate e organizzate secondo le regole specifiche della linguadel parlante.
Si possono così valutare, oltre alla gravità dell'afasia, i deficit delle singole componenti: a tale scopo ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] kelle fini che ki contene, trent’anni le possette parte Sancti Benedicti; ➔ origini, lingua delle), quasi ad attestare una tendenza profonda; e del resto dislocazioni si possono reperire in quantità lungo tutto il suo sviluppo (D’Achille 1990: 135 ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] e intransitivi, verbi). Per questo motivo (raramente notato nelle descrizioni), l’italiano può esser considerato una lingua con ipercodifica del transitivo. Tale proprietà si rileva quando l’oggetto è formato da nomi di proprietà inalienabili (parti ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] a una vera coerenza in proposito e, soprattutto, la classificazione stessa del latino come lingua SOV è dibattuta. Il latino è anzitutto, come si è detto, una lingua con notevole libertà nell’ordine lineare; è possibile eventualmente individuare nell ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] testo (come abbiamo detto qui sopra; a questa obiezione si può rispondere che ...; Levinson 1983).
I fenomeni della deissi possono esser visti anche come riflesso nella lingua di strutture proprie del contesto. In effetti, ad es., i deittici spaziali ...
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Come indicò Saussure (1916), la linguasi può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] sono), i cui primi esempi ricorrono in fior. già nella seconda metà del XIV secolo. Normale, nella lingua letteraria, è l’oscillazione tra il tipo -eva, -iva e il tipo -ea, -ia, che si è originato per dissimilazione (v - v > v - Ø) in quei verbi ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...