Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] 15)-6H+ è un recettore molecolare in grado di riconoscere specie triatomiche lineari tipo N3+, che viene effettivamente legato in modo molto più forte di di ‛singole' molecole più o meno indipendenti. La chimica sopramolecolare potrebbe venire divisa ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] sua massa totale. Nella troposfera la temperatura decresce quasi linearmente con l'altezza, con un andamento di 6,5 una massa Q nell'atmosfera, che venga rimossa da due processi indipendenti, il primo a una velocità λ1Q e il secondo a una velocità ...
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Polimeri
Giuseppe Allegra
Aspetti chimico-fisici
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le proprietà chimico-fisiche dei polimeri all'equilibrio: a) polimeri in soluzione; b) polimeri in massa. 3. Le proprietà [...] esse discendono solo dalla concentrazione molare del polimero, indipendentemente dal suo peso molecolare. Pertanto dalla loro sia costante per T 〈 Tg (= Vf*) e che esso vari linearmente come indicato in figura per T 〉 Tg. Passando al volume libero ...
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La grande scienza. Chimica quantistica
Frank Jensen
Chimica quantistica
La materia è costituita da nuclei atomici ed elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno [...] caso consiste nell'elaborare metodologie la cui applicazione vari linearmente con le dimensioni dei sistemi. Questo obiettivo è stato sostanzialmente raggiunto per i modelli a particelle indipendenti, come quello di Hartree-Fock e del funzionale ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] caso consiste nell'elaborare metodologie la cui applicazione vari linearmente con le dimensioni dei sistemi. Questo obiettivo è stato sostanzialmente raggiunto per i modelli a particelle indipendenti, come quello di Hartree-Fock e del funzionale ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] alla nozione di combinazione lineare di più v., già data sopra, compare subito quella di v. linearmente dipendenti (o indipendenti): più v. v₁,...,vk sono linearmente dipendenti se esistono k scalari r₁,...,rk non tutti nulli, tali che risulti r₁v ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...