plurilinearita
plurilinearità [Comp. di pluri- e linearità] [ALG] Corrispondenza tra più spazi lineari tale che a ogni punto di ciascuno di essi corrisponda, su ciascuno degli altri, un insieme di punti [...] costituente uno spazio lineare, in modo però che, al variare del primo punto sopra una retta, il punto corrispondente su ciascuno di questi spazi vari in un fascio. Ogni p. è rappresentata da un sistema di equazioni plurilineari nelle coordinate ...
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Sethna Patarasp Rustomij
Sethna 〈sitnë〉 Patarasp Rustomij [STF] (n. Bombay 1923) Prof. di aeronautica e meccanica tecnica nell'univ. del Minnesota, a Minneapolis (1956). ◆ [ANM] Ipotesi di Ostlund, Rand, [...] S. e Siggia: v. analisi non lineare: I 139 c. ...
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regione
regióne [Der. del lat. regio -onis, da regere "dirigere"] [LSF] Con rifer. al diagramma di una grandezza descrittiva di un fenomeno, tratto del diagramma (o relativa fase del fenomeno) corrispondente [...] a qualche peculiare caratteristica: per es., r. di linearità, o r. lineare, è un tratto in cui il diagramma è lineare (le due grandezze diagrammate sono proporzionali tra loro) e r. di stazionarietà è un tratto parallelo all'asse delle ascisse. ◆ [ ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] tale matrice è degenere, anche la t. si dice degenere. In generale, in uno spazio vettoriale S su un corpo K, con infinite dimensioni, si dice lineare una t. T che soddisfa alla proprietà: T(αx+βy)= αT(x)+βT(y), con x,y∈S; α, β∈K. Si usa anche dire ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] E è uno spazio vettoriale normato (➔ spazio): in tal caso si parla del problema della migliore a. lineare.
Formule approssimate
Funzioni reali e derivabili possono essere rappresentate mediante formule approssimate, che in genere sono polinomi (se ...
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Hopf Eberhardt
Hopf 〈hòpf〉 Eberhardt [STF] (Salisburgo 1902 - Bloomington 1983) Prof. di matematica nelle univ. di Lipsia (1936) e di Monaco (1944), poi in quella dell'Indiana, a Bloomington (1948). [...] ◆ [ANM] Biforcazione di H. e teorema di biforcazione di H: v. analisi non lineare: I 136 e. ◆ [ANM] Biforcazione secondaria, o toroidale, di H.: v. analisi non lineare: I 138 e. ◆ [ANM] Equazioni di Wiener-H.: → Wiener, Norbert. ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] es., turbolenza a piccola o a grande s.). ◆ [ALG] La graduazione degli assi di un sistema di riferimento: s. lineare delle ascisse, s. logaritmica delle ordinate, ecc. ◆ [MTR] S. convenzionale: per uno strumento di misurazione, una s. graduata non ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] misure dipendano dai calibri (gauge), cioè dalla scelta delle coordinate cartesiane, e che la dipendenza sia data da una funzione lineare dipendente dal punto
[7] formula
dove Ti(x) e Tj(y) sono espressioni nelle coordinate (x) e (y) dello 'stesso ...
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Matematico statunitense (Portland, Oregon, 1914 - Stanford, California, 2005), prof. di ricerca operativa all'Università di Berkeley (1960) e alla Stanford University (1966). Esperto di progettazione e [...] programmazione, a lui si deve la definizione del metodo del simplesso nella programmazione lineare e nell'ottimizzazione.Tra le opere: Linear programming and extensions (1963); Linear programming: introduction (1997). ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] condizione che porta il suo nome. Jacobi, dopo aver trasformata un'equazione differenziale considerata da Legendre nell'equazione differenziale lineare (detta equazione di Jacobi)
dove è
pose la variazione seconda di I sotto la forma
e di qui dedusse ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...