MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] approntato un catalogo ragionato). È questo il tema principale, che però viene sviluppato in modo nient'affatto lineare: il testo si presenta come una selva di ipotesi, chiose, precisazioni, note linguistiche, aneddoti che spostano continuamente ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] ripetutamente sollecitazioni, lusinghe, promesse di aiuto, di ricompensa ed anche minacce larvate.
A. cercò di seguire una politica lineare di fredda esecuzione dei trattati. Le situazioni politiche e militari in Francia dal 1410 al 1435 erano sempre ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] contiguità cronologica con l'affresco del Gonfalone. In entrambe le opere si evidenzia quella commistione di sinuosa fluidità lineare, ai limiti dell'estenuazione decorativa, e di dinamismo frenetico e sin quasi spiritato, che sarebbe divenuta una ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] , in confronto con le opere dei maggiori musicisti contemporanei, da A. Scarlatti ad A. Steffani, una cantabilità lineare, una morbida armonia e una mancanza del contrappunto sorprendenti, ma soprattutto una grande caratterizzazione musicale dei ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Nicolas Régnier, la cui maniera non è sempre facilmente distinguibile rispetto a quella del maestro. Più complesso e meno lineare il rapporto con Valentin de Boulogne che, stando a Sandrart (1675), "seguì Caravaggio e il suo discepolo Manfredi" (p ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] e il loro consumo, - la città esistente è rappresentata in una continuità fatta di oggetti. Una storia non lineare la cui chiave di lettura è nella compresenza delle tracce. Atteggiamento antiquario riconoscibile anche al di fuori della produzione ...
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OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] la cappella da lei ivi eretta (Mazzalupi, Precisazioni…, 2008, p. 110). Sono opere distinte da una squisita eleganza lineare e da sofisticate modulazioni cromatiche. Discussa è la configurazione originaria della pala d’altare di cui facevano parte le ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] unifamiliari con orto e giardino, raggruppate in insulae e residenze plurifamiliari a più piani, con sviluppo lineare. Negli edifici lamellari multipiano la ricerca tipologica, memore di analoghe soluzioni lecorbusieriane, condusse alla realizzazione ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] e dal gioco politico condotto a Roma e a Salerno, l'una e l'altro esercitati non sempre in maniera lineare e cristallina.
Per poter capire meglio il suo comportamento di parlamentare è necessario dire che la sua elezione era stata facilitata ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] si adattava alle esigenze d'un ambiente culturale ben disposto verso un compositore che proponeva un linguaggio lineare in cui si riconoscevano tratti melodici d'indole belliniana sostenuti da una strumentazione di derivazione rossiniana: elementi ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...