ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] di tutti quegli elementi tipici del suo stile: attenzione alla narrazione e al paesaggio, forte uso di scorci e dinamismo lineare di derivazione neoclassica (ibid., pp. 26, 28). Sempre nel 1780, sopra il coro nella chiesa parrocchiale di Orio al ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] si domandava, dunque, se l'evoluzione giuridica si poteva ritenere - come avevan stimato gli antichi studiosi sardi - una lineare continuità dal diritto giustinianeo all'ultima età di mezzo (XIII-principio del XIV secolo). Ciò non risultava: v'erano ...
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RAPHAEL, Antonietta
Paola Bonani
RAPHAËL, Antonietta. – Nacque a Kaunas, in Lituania, nel 1895, ultima figlia del rabbino Simon e di Katia Horowitz. La data di nascita, modificata da Raphaël stessa [...] di razza. Si tratta di una eccezionale sensibilità coloristica, tendente a sistemarsi in una grazia decorativa d’arabesco lineare. Questa artista avverte nelle cose, nei terreni, nei cieli, negli uomini, una ricchezza tale di gamme, di passaggi ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] più maturi per la parrocchiale di Brione) si può dire che l'itinerario artistico del C. si dipani in maniera piuttosto lineare e coerente ad un proprio personale "modus" attraverso lunghi anni di alacre ed intensa attività, con un copioso numero sia ...
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ZARA, Giuseppe
Andrea Giuntini
– Nacque a Fermo il 1° novembre 1856 da Cesare e da Marianna Paolini.
Si diplomò nel 1874 con un giudizio lusinghiero presso l’istituto tecnico industriale di Fermo, scuola [...] due assi e una maggiore capacità di raggiungere alte velocità. Si tese anche a limitare il peso per asse e metro lineare della macchina in modo da poter superare agevolmente le numerosissime travate metalliche che costellavano le linee della penisola ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] il disegno. Ne sono testimonianza alcuni appunti e gli schizzi preparatori di alcuni dipinti che tradiscono l’ossessione lineare e, in certi casi, geometrica del pittore (Pasini, 1979; Tecnica ed elegia..., 1982).
Nel 1885 Pazzini partecipò per ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] di s. Tommaso che sono più riccamente colorati, più pittorici e liberi, sono del C. mentre l'Immacolata più secca e lineare è del Gherardi. Gli studiosi moderni accettano l'opinione del Trenta e ritengono che tra i due sia migliore il Coli.
Di ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] Bergamo (1942), dove ottenne un premio minore.
Nelle opere successive al 1943 si manifesta la tendenza alla sintesi lineare e coloristica, in sintonia con la nuova attenzione italiana per il linguaggio cubista e postcubista, e anche in esplicita ...
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FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] Regno di Napoli. Lettore appassionato di Dante e di Manzoni ed allievo del De Sanctis, dalla scrittura semplice e lineare, il F. conquistò molte simpatie tra gli ex ufficiali borbonici e tra i non pochi nostalgici del trascorso regime, lontanissimo ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] più il C. avvertisse la letizia armoniosa d'un corpo giovane.
Il C. scolpì ritratti, acuti nel cogliere l'evidenza lineare e plastica dei volti, quale quello del Cardinal Querini (1749) sulla facciata della cattedrale di Brescia. Si sa che usava ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...