Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] questo, venendo da oriente, piegava verso S-O, al limite all'incirca tra il quartiere nuovo e la città vecchia, arco trionfale, e vi si accedeva da una scala aperta sul lato sinistro. Il pavimento di essa, come quello dello spazio fra l'abside stessa ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] indietro nella storia di Roma per cogliere, nel limite delle possibilità, il processo di formazione di questo dell'opera di Arkesilaos. Il motivo del piccolo amorino posto sulla spalla sinistra della dea, appariva di già su di una moneta coniata da G. ...
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L'età del Bronzo nelle steppe eurasiatiche
Sandro Salvatori
Evgenij N. Cernych
Gennadij B. Zdanovic
Karl Jettmar
di Sandro Salvatori
Con l'espressione "steppe eurasiatiche" si designa un'entità geografica [...] espansione geografica, che supera ampiamente il limite della regione steppica.
Ricerche recenti hanno parte meridionale della regione di Čeljabinsk, su uno degli affluenti di sinistra del fiume Ural (Russia).
L'insediamento fu riportato alla luce nel ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] della terza legione Augusta erano stati collocati oltre il limite di detta zona, in alcune oasi (Bu Ngem, romani, con la sola eccezione della necropoli S, giace sul lato sinistro dell'uadi G., a circa dieci km dalla confluenza dell'uadi Zemzem ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] e nelle vesti dei due eroi appare perseguito sino al limite estremo nella coppa di Makron dell'Ermitage in cui U una roccia e il mantello e la spada raccolti sul braccio sinistro come nel rilievo del Louvre, possa in origine aver rappresentato Ulisse ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] ) (v.) il senso di instabilità del corpo, che sembra ruotare attorno al piede sinistro, la pesantezza delle masse, l'espressione stanca tragica dell'eroe arrivato al limite delle fatiche, determina la scoperta di nuovi ritmi che già preludono quelli ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] più elevata dell'acropoli comprende il sacro recinto di Posidone. I limiti del tèmenos coincidevano ad E e a S con le mura della statua di culto con l'impronta per un piede sinistro avanzante. Innanzi al tempio restano tracce dell'altare.
Nel ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] possiamo far gran conto della cronologia di Plmio. Ponendo dunque come limite all'attività di H. il 450 a. C., dovremmo vedere in sinistra, con il ginocchio sinistro flesso, tenendo il fulmine nella mano destra levata e l'aquila nella sinistra ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
limare
v. tr. [lat. līmare]. – 1. Passare la lima sulla superficie di un pezzo metallico, o di legno, o d’altro materiale, allo scopo di asportarne piccoli spessori o di appianarne le asperità. 2. fig. a. Corrodere, consumare provocando cruccio...