CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] penetra con una fortunata azione militare fino al Mugello (libro XIII). Dal momento in cui si unisce al Piccinino amplificate e ritorte dall’eco, il riccheggiamento deiproverbi cui s’affida il monito svelto dei capitani (“Chi lava il capo all’asino ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] Selva di esperienza nella quale si sentono mille e tanti proverbi, provati et sperimentati da' nostri antichi. Tirati per via p. Camporesi, "L'artedella forfanteria" di G. C., in Il librodei vagabondi, Torino 1973, pp. 335-342; Id., La maschera di ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] di 25 ducati per curare la revisione deiProverbi e degli Apophthegmata di Erasmo da Rotterdam Il mercato e la corte: P. M. e la Stamperia del Popolo romano, in Il libro a corte. Atti del Convegno, Ferrara… 1989, a cura di A. Quondam, Roma 1994, ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] idiomatiche, come ➔ modi di dire e ➔ proverbi. Si hanno costruzioni con verbo transitivo a un argomento F. Giusberti), pp. 767-834.
Catricalà, Maria (2004), Il librodei desideri: i cataloghi di vendita per corrispondenza dall’800 ad oggi, in ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] Filippo è del 1497: un’edizione greca dell’epitome deiproverbi di Zenobio, che non dovette avere eccessivo spaccio, se cap. xvii del III librodei Discorsi: di ciò volle dar conto nell’articolo Un capitolo ignoto dei Discorsi del Machiavelli (Mazzoni ...
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Filologo arabo (Malazgirt 901 - Cordova 967). Trasferitosi dapprima a Baghdād, centro culturale dell'epoca, si recò poi nel Magreb, quindi a Cordova. Delle sue opere, il Kitāb al-Amālī ("Librodei dettati"), [...] già al tempo la più conosciuta e l'unica giuntaci, tratta tutte le questioni concernenti la lingua, con importanti osservazioni sui proverbî e la poesia araba. ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] uomo.
Tutta l'Austronesia è ricca di eccellenti proverbî e indovinelli; essi attestano spesso un'acuta osservazione e il Pararaton (Librodei Re), in medio giavanese, che in una prosa semplice e disadorna narra la storia dei regni giavanesi di Tumpaěl ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] , delineando insieme il processo storico attraverso cui si sarebbe formato l'odierno Isaia.
Questo libro non è un tutto organico; "a somiglianza deilibridei Salmi e deiProverbî esso è un'antologia" (Davidson), sorta in varî stadî per l'apporto di ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] , 6; II, 1). La collezione del Salterio si trova chiamata Librodei Salmi, βίβλος ψαλμῶν, già in Luca, XX, 42; Atti, ad altre si poté lavorare nei tempi di Ezechia, (secondo gli accenni di Proverbî, XXV, 1; II Cron., XXIX, 30), in quelli di Neemia, ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] Iddo [Addo]" e un Midrash sēfer ha-Mĕlākīm, o "Midrāsh del Librodei Re" (II Cron., XIII, 22, e XXIV, 27). Entrambe 1894; sui Salmi, a cura di S. Buber, Berdyczew 1899; sui Proverbî, a cura di L. Grünhut, Francoforte sul Meno 1902; sui Profeti minori ...
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proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....