liberto
Nell’antica Roma, denominazione e status giuridico attribuiti allo schiavo cui, attraverso il procedimento giuridico della manumissio, il padrone (e, in età imperiale, anche un magistrato dietro specifica sentenza) concedeva la libertà. Pur divenendo libero e cittadino, il l. non godeva della stessa capacità giuridica degli ingenui (ossia dei nati liberi), sia nell’ambito del diritto pubblico ...
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Uno dei liberti dell'imperatore Claudio, a cui fu affidata la direzione della burocrazia imperiale (libertus ab epistulis); fu mandato in Britannia (43 d. C.) a placarvi una sedizione di soldati. Sventò [...] la congiura di Messalina (48). Inviso ad Agrippina, subito dopo la morte di Claudio dovette uccidersi ...
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vicomagistri Nell’antica Roma, magistrati inferiori, in maggioranza liberti, addetti al culto dei Lares compitales e poi del Genius (o Lar) Augusti, che costituiva il centro religioso del vicus. La carica, [...] istituita secondo la tradizione da Servio Tullio ma poi caduta in disuso, fu ripristinata da Augusto nel 7 a.C ...
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Nome che indicava a Roma la condizione del padrone rispetto ai servi e ai liberti, usato poi come appellativo rispettoso fra privati. Come titolo pubblico fu respinto da Augusto e da Tiberio, preteso da [...] Caligola e Domiziano, accettato da Traiano, formalmente prescritto da Diocleziano, in luogo del titolo di imperator Caesar, nella forma D. Noster.
D. gregis Il capo della compagnia drammatica presso gli ...
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Nell’antica Roma, i mercanti di vestiti, professione esercitata per lo più da uomini liberi o da liberti; anche, gli schiavi delle case ricche addetti al guardaroba. Ai v. castrenses, che provvedevano [...] al guardaroba dell’imperatore, si connette l’importante corpo dei v. della corte bizantina e il vestarario (➔) della corte pontificia (carica soppressa nel 1032) ...
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In Roma antica, messo o cursore alle dipendenze di diversi magistrati e sacerdoti. I v., per lo più liberti, avevano funzioni simili a quelle dei littori: comunicavano ai senatori la convocazione del senato, [...] eseguivano citazioni giudiziarie, sequestri e arresti ecc ...
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tabellario Nell’antica Roma, schiavo incaricato di recapitare le lettere del padrone. Durante l’Impero i t. pubblici, schiavi o liberti, erano addetti al servizio di consegna dei dispacci del governo imperiale, [...] sotto gli ordini di un praepositus tabellariorum ...
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Nell’antichità, ufficiale subalterno (fig.) al servizio dei magistrati romani forniti di imperium, di alcuni sacerdoti e delle imperatrici, che precedevano in pubblico portando i fasci littori. Erano di [...] solito liberti, stipendiati e organizzati in decurie.
Nel periodo fascista, lo studente universitario vincitore di una gara dei littoriali della cultura e dell’arte o dello sport. Littoriali del lavoro erano gare pratiche e teoriche sulle conoscenze ...
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Presso gli antichi Romani, subalterno al servizio dei magistrati, dell’imperatore, dei sacerdoti. Erano a. gli scribae (copisti), gli accensi (subalterni), i lictores (littori), i viatores (viatori), i [...] praecones (araldi). Spesso liberti, ricevevano uno stipendio dall’erario. Nel Medioevo si continuò a dare questo nome ai servi di magistrati e, in qualche luogo, anche di autorità militari. Si dissero a. anche quelli che precedevano i carri degli ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.); legato pretorio nella guerra sociale, debellò i Marsi (88 a. C.); console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., si mise in urto col suo collega per aver proposto una [...] legge che ammetteva i liberti alle votazioni. Ne seguì una nuova guerra civile e, con il trionfo di C. e di Mario, l'abrogazione degli ordinamenti sillani dell'88 e il ritorno in vigore delle leggi Sulpiciane dello stesso anno. La politica mariana di ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...