CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] matrice soreliana. Molto attivo nella vita politica e parlamentare condusse battaglie civili per la libertàdipensiero e di espressione e per l'aggiornamento della legislazione del paese agli orientamenti più moderni.
Nelle elezioni politiche dell ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] con tono appassionato le conseguenze negative che l'applicazione dell'editto avrebbe prodotto a Napoli, soffocando ogni libertàdipensiero del nuovo ceto intellettuale secondo le vere intenzioni dei suoi promotori ecclesiastici.
Nel 1696 difese l ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] con la stessa religione naturale. Negli ultimi decenni del Seicento l’idea di t. si matura in ambienti diversi: B. Spinoza nel Tractatus teologico-politicus difende la libertàdipensiero e limita i poteri dello Stato alle cose e azioni esterne, così ...
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Robespierre, Maximilien
Politico francese (Arras 1758-Parigi 1794). Avvocato, influenzato profondamente dal pensierodi Rousseau, fu deputato del Terzo stato agli Stati generali (1789) in rappresentanza [...] parigino per le sue posizioni intransigentemente democratiche. Attivissimo, in centinaia di interventi nell’Assemblea, si espresse in favore della libertàdipensiero e d’espressione, del suffragio universale, dell’istruzione gratuita e obbligatoria ...
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straniero La persona fisica e giuridica che, pur trovandosi nel territorio di uno Stato, appartiene per nazionalità a uno Stato diverso.
Diritto
Nel diritto internazionale, lo Stato è libero (salvo [...] o i suoi beni. Tali misure devono assicurare allo s. l’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali (come il diritto alla vita e alla libertàdipensiero e di religione) e la tutela giurisdizionale, la cui violazione realizza un diniego ...
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Principe di Gavre (Castello di La Hamaide, Hainaut, 1522 - Bruxelles 1568); figlio di Giovanni IV conte di E. e di Francesca di Lussemburgo, servì negli eserciti di Carlo V distinguendosi in particolare [...] una politica più conciliante verso i calvinisti, numerosi nel paese, poiché riteneva, sebbene cattolico, la necessità di una maggiore libertàdipensiero nei confronti dell'inquisizione religiosa. Dopo l'invio nei Paesi Bassi del Duca d'Alba, E., pur ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] ), è venuta da F.A. von Hayek, per il quale la libertà spirituale e culturale (libertàdipensiero, di parola e di stampa) e la libertà socio-economica (libertàdi azione) sono inscindibili. A illuminare questo nesso Hayek ha dedicato una delle ...
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Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un paese, o a governi, partiti o persone che conformano la loro azione civile ai dettami di una Chiesa [...] nel campo politico, come opposizione a governi cattolici o sostegno, per es. in Italia e talora in Francia, di governi laicisti, sia, nel campo speculativo, come battaglia contro posizioni considerate negazione della libertà individuale del pensiero. ...
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Storico italiano (Napoli 1924 - Roma 1964). Prof. nell'univ. di Messina (1960), storico della cultura e del pensiero politico (Francesco Guicciardini. Dalla politica alla storia, 1950; Propaganda e pensiero [...] . Genesi e significato del Patto Atlantico, 1958; Le garanzie della libertà, 1955-1963, 1965). Ha anche curato l'edizione delle Opere di Guicciardini (1953) e del Principe di Machiavelli (1961), come saggista politico ha collaborato a Il Mondo e ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] studiano le lingue e le letterature classiche e imitano il pensiero degli antichi. L'uomo e le sue attività sono affermano i principi fondamentali della rivoluzione: libertà, uguaglianza, fraternità. Il re tenta di fuggire, ma è riportato a Parigi ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...