Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] nazionalità oppresse per riacquistare libertà e dignità), ma perché, più importanti di tali elementi, erano poi . Ma non appena esse cominciano a perdere di vigoria, il caos ritorna. Allora il pensiero mitico riprende ad affermarsi e a pervadere tutta ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] convinzione ispirata dalla visione romantica e dal pensiero nietzschiano. Ciò spiega perché nella scienza all'interno dei partiti di governo) viene meno, e i capi di governo acquistano una libertà d'azione che non possiedono in tempo di pace (v. ...
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Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] pensiero che, se coloro che protestano oppongono resistenza all'arresto e riescono nel loro intento, l'intera struttura di Montgomery story, New York 1958 (tr. it.: Marcia verso la libertà, Palermo 1963).
Locke, J., Epistola de tolerantia (1689), in ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] libertà economiche, dove il D. individuava la colpa più grave dell'economia politica nel non aver cercato di risolvere il problema sociale e di storica, XXIV (1940), pp. 386-394; Id., Il pensiero neoguelfo di L. D., ibid., XXX (1946), pp. 91-110; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] sul tema cfr. Stoppino 1973).
Inoltre, il pensierodi Mosca, depurato di taluni aspetti superati dal trascorrere del tempo, può Fisichella, Gaetano Mosca epistemologo, in Id., Autorità e libertà. Momenti di storia delle idee, Roma 2012, pp. 147-71. ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] delle sua conoscenza della cultura tedesca, in particolare con lo studio del pensierodi Husserl, e di quella mitteleuropea. Partecipando insieme ai dibattiti parigini di Giustizia e Libertà, il C. condivise con il Caffi, alla fine del 1935, e con ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] metteva in primo piano il pensiero filosofico, che mostrava di apprezzare, ritenendo che non fosse quello di un eretico, come sostenevano e Stato nei suoi risvolti internazionali e quello della libertà del papa. In particolare, nel secondo dei due ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] Pensiero popolare, portavoce di una linea di intransigenza che qualificava il popolarismo come «partito di critica e di . La Dc di De Gasperi e di Dossetti 1945-1954, Firenze 1974; V. Branca, Quei giorni a Firenze in cerca della libertà, in Corriere ...
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PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] altrettanto, la ferma convinzione che il giornalismo non fosse solo strumento di diffusione e di propaganda, ma occasione di sensibilizzazione, di ‘risveglio’, di formazione di un pensiero da tradurre in azione concreta.
Furono quelli gli anni in cui ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] oltre a quelle già citate nel testo, Libertà e democrazia. Studi sulla rappresentanza delle minorità, fornite da S. Lanaro (di cui si confronti Mercantilismo agrario e formazione del capitale nel pensierodi Alessandro Rossi, in Quaderni storici ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...