Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] altre variabili contenute nel modello.
Una formulazione alternativa al pensiero neoclassico era stata formulata da N. Kaldor (1957), per continuità e libertàdi volute melodiche; nella polifonia, per elaborazioni contrappuntistiche di un dato soggetto ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] informati. Mentre è pacifico che il primo aspetto rientri nella più generale libertàdi manifestazione del pensierodi cui all’art. 21 Cost., più problematico appare il legame con il testo costituzionale nel caso del secondo e del terzo aspetto ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] a partire dal 1995, con l’affermazione politica del pensiero multi-gender, di tipo costruttivista, sollecitato dal libertarismo e dal soggettivismo, che si fa portatore della libertàdi scelta dell’orientamento sessuale in base a preferenze, pulsioni ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] ’uomo e delle libertà fondamentali) e contemplano il suo potere di azione (diritto di ricorso individuale) di fronte a organi : già Platone aveva parlato di εἶδος ἄτομον in quanto l’idea, esprimendo la realtà vera oggetto dipensiero, è un tutto non ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] a fare del singolo romanzo la tessera di un programma dipensiero più ampio, come dimostra il ciclo di Sprickorna i muren (1971-78, una l. del dissenso, che difendeva la libertàdi espressione, e cercava di recuperare i rapporti con la l. dell' ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] al Teatro d'Arte di Mosca si erano aperti degli Studi per rendere possibile la libertàdi ricerca di attori, giovani registi e consapevolmente, nelle sistemazioni della storia delle arti e del pensiero. Tale paradigma ha fatto sì che i t. asiatici ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] determinismo che esclude la visione del fine, della libertà e della spontaneità; e nell'ordine pratico (morale concentrazione dipensiero che richiede ai matematici l'esercizio della loro attività; e si spiega dunque come grado più intenso di un ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] 'idea di giustizia sociale sviluppata da J. Rawls (1971, 1996; Cooter 1989) e dalla sua scuola dipensiero. La concezione di Rawls condizioni abitative, ambientali, di accesso ai servizi, qualità del lavoro, e ancora libertà, diritti, relazioni ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] che contribuiscono esplicitamente a coartare la nostra libertàdi espressione e a invadere la nostra privacy. A history of greek political thought, London 1951 (trad. it. Il pensiero politico classico, Roma-Bari 1961, 1973², 1993³).
D. Boorstin, The ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] lato erano espressione più intima di quelle religioni misteriche che furono sostrato del pensiero e dell'arte greca, si eseguiva il passo saltando, e vi si godeva di una grande libertàdi evoluzioni in ogni senso, che portava i danzatori abili a ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...