Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] , ma comporta altresì una perdita di significato, limitando la libertàdi scegliere le parole e le azioni saggio successivo su Religione e società si richiamò sia al pensierodi Durkheim sia alle antiche concezioni cinesi del rituale, sostenendo che ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] libertàdi cui godevano gli studiosi e gli scienziati cattolici d'Oltralpe, a differenza di quelli italiani. La fedeltà all'ortodossia, le esortazioni di e correnti nuove e più vive del pensiero contemporaneo come l'esistenzialismo e lo spiritualismo ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] piena libertàdi azione alla Compagnia.
Per l'Inghilterra, l'A. si trovò di fronte, negli ultimi anni di regno di Elisabetta , XVI (1892), pp. 556-567 e, nel quadro del pensiero politico europeo, in P. Mesnard, L'essor de la philosophie politique ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] V. Palmieri, gli articoli relativi alla libertàdi coscienza e di culto e sostenne che "la volontà pp. 94-98; B. Plongeron, Questions pour l'Aufklärung catholique en Italie, in Il Pensiero politico, III (1970), pp. 43-46, 49, 56; R. Romeo, Cavour e ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] Curia romana. Nel manoscritto degli anni Ottanta certamente il pensiero è più maturo e l'espressione più esplicita. Il fatto stesso che si trattasse di lezioni consente una maggiore libertà, che nelle opere a stampa avrebbe potuto comportare qualche ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] di Isidoro di Siviglia (560 ca.-636), poveri dipensiero, di schizzi di architettura e disegni di fattezze e di volti umani, di corpi di animali, tende a rendersi autonomo da intenzioni estranee al momento fabbrile, conquistando così maggiore libertà ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] All'interno dei singoli feudi, d'altronde, la diffusione di un pensiero ostile al buddhismo fa prendere ad alcuni signori misure presto negata la qualifica stessa di religione, in nome, paradossalmente, della libertàdi culto, e fino al 1945 ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] per il fondatore un periodo di calma relativa e una certa libertàdi sviluppo delle missioni, consentita dal favore di Carlo III. Quest'epoca per la prima volta la formulazione definitiva del pensiero dell'autore.
Tutti questi lavori seguono il passo ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] Pereira de Faria, la cui missione si proponeva di ottenere la libertàdi commercio in Cina per i Portoghesi. Siccome le della Cina del tempo un interesse per il pensiero filosofico occidentale che superasse quello meramente utilitario per ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] anni di attacchi sempre più precisi e diretti ai gesuiti.
Significativa è la lotta per la libertàdi insegnamento uman. crist., dic. 1951; V. Titone, La rivoluzione del Risorg. nel pensiero del P. B., in Rass. stor. del Risorg., XXXIX(1952), pp. ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...