Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] libertà. Nasce proprio nella Francia del 18° sec. il mito delle ‘belle infedeli’: la fedeltà al testo di partenza diventa sinonimo di a partire dal 19° sec. sui rapporti fra lingua, pensiero e realtà, ma soprattutto la semiotica, la linguistica, la ...
Leggi Tutto
MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] improprio, alimentando equivoci e polemiche. Seguendo una corrente dipensiero sviluppatasi soprattutto in Francia, si può affermare che di un confine di fatto invalicabile tra Slovenia e Croazia, che costituisce un grave ostacolo alla libertàdi ...
Leggi Tutto
Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] facoltose ecc.) condividono tratti culturali, modelli dipensiero e di comportamento transnazionali e universalistici. Più in significa promuovere i diritti linguistici come parte dei diritti dilibertà dei cittadini europei. A un livello più profondo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di principio, infatti, Galilei è un convinto sostenitore di una netta separazione tra scienza e letteratura, trattandosi per lui di due stili dipensiero distrugge le illusioni e annienta proprio quella libertàdi immaginare su cui si fonda la poesia. ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] . oraria imposta al moto di un punto, la l. di una forza ecc.
Benché risalga originariamente al pensiero greco l’idea che il comportamenti di grande libertà nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il Tempio) e di persone giudicate ...
Leggi Tutto
Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] e il conseguente fissarsi di una norma ortografica (oltre che linguistica) condivisa. La libertà portata dalla CMC nel non ritornare l’arte dello scrivere all’infanzia?» (Zibaldone dipensieri, 22 aprile 1821).
La scrittura elettronica
Nell’attuale ...
Leggi Tutto
MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] di là di queste esiste l'intelligenza virtuosa, datrice dilibertà e di gloria.
Attraverso lo studio dei testi antichi il M. cercava di per Tucidide, dramma del sentimento e dramma del pensiero; [(] la sconfitta [(] sembrava invalidare la fiducia ...
Leggi Tutto
LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] (III, 1821, p. 39), precorritrice per alcuni aspetti del pensierodi G. Mazzini e di V. Gioberti (Lo Parco, pp. 81 s.). Così, anche a uno stabile e certo criterio di cernita lessicografica. Peraltro, tale libertà, se si tradusse spesso in un ...
Leggi Tutto
LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] delle sole lingue indoeuropee, ritenute le uniche capaci di dare espressione al pensiero filosofico.
Al di là di tali limiti va comunque riconosciuto al L., già in questo primo lavoro, il merito di avere riformulato il problema dell'autonomo potere ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] religioso nelle scuole, l’approccio critico al pensierodi Toniolo, qualche sommesso dubbio sul dogma dell fiorentino, «a certe squadre di bastonatori gli studenti sospetti di essere ascritti alla Unione Goliardica per la Libertà» (Pìstola ad Omero, ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...