BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] Un periodo del mio pensiero, s.n.t. (ma Torino 1839); quelle pubblicate sulle Letture di famiglia rividero la luce Foresta relativa ad alcune restrizioni alla libertàdi stampa nei confronti di sovrani e di governi stranieri. In quell'occasione, e ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] della letteratura italiana, Palermo 1860; Sulla libertàdi insegnamento: lettera al cav. G. Lo 1935; R. Di Carlo, Il pensiero e l’azione politica di F. P., Palermo 1936; E. Di Carlo, F. P. e il regionalismo, in Scritti in onore di Enrico La Loggia, ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] con la fede nel bello e nella libertà a coronamento di un patriottismo di generiche radici ideologiche, il C. sentì ". Deluso, anche sotto l'influsso degli eventi, di quelle correnti dipensiero che lo avevano attratto in precedenza, rivolse la sua ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] più che aprioristica chiusura alle nuove correnti dipensiero, era in lui rivendicazione della ricchezza del 'originale; semmai era stata la metrica a essere trattata con molta libertà, sicché mentre per le Odi aveva adottato la strofe arcadica, per ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] e della storia dei popoli germanici. Ci lasciò piena libertàdi lavoro, stimolandoci e incoraggiandoci e gioiendo dei nostri d'informazione raggiunti nei più svariati campi del pensiero, meritano il nome di maestro. Quest'uomo, che nell'aspetto non ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] quest'opera una mediazione tra le varie correnti dipensiero della cultura dell'epoca, trasformate in rigide regole lui interpretato nel senso delle rigide limitazioni controriformiste alla libertà dell'artista dettate dal Paleotti, dal Gilio o dal ...
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MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] di Ferdinando II di Borbone, caratterizzato da una certa libertàdi stampa. Fino al 12 febbr. 1842, il M. aveva pubblicato più di ottocento articoli (di argomento storico, di costume, di letteratura, di ch'io scrissi" (Pensieri del tramonto: prose, ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] atomismo di Democrito, di Epicuro e di Lucrezio, più che agli insegnamenti della filosofia d'oltralpe, doveva saldarsi nel pensiero del Inquisizione e un passo avanti sulla strada della libertàdi indagine, che dal naturalismo rinascimentale portò al ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] dialetto",o dalla loro facilità a divorziare; oppure dalla libertà delle donne di Marsiglia, che "non formano... una metà del genere di G. B. C.,Bologna 1801; la prefazione di V. Tocci all'ediz. Milano 1902; G. Sindona, Il C. e il suo pensiero ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] ibid., pp. 53-71; L.Stefanini, Arte e vita nel pensierodi G.V. G., in Riv. di filosofia Neo-scolastica, XII (1920), pp. 108-116, 233-244 , Stato e libertà in G.V. G., in Stato, autorità, libertà. Studi in onore di Mario d'Addio, a cura di L. Gambino ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...