FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] conoscenza della letteratura classica, ma anche su capacità e libertàdi giudizio eccezionalmente innovative.
Come già il Valla, anche il di Monte Oliveto a Napoli. Anche questo scritto del F. è privo di qualsiasi originale apporto dipensiero ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] ma mai e poi mai si permetta al burino di venire a dettare legge in materia di lettere e dipensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo fascismo tutore dell'ordine e garante quindi della "libertà della cultura" (non stupisce che il B. abbia ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] stessa ragione volle contribuire al pensierodi quegli anni curando una scelta di testi dell’utopista francese Charles Fourier dal principio alla fine l'energia della potenzialità, la libertàdi un perpetuo incominciare; non per nulla il suo titolo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] vennero pubblicati solo dodici numeri, ché la libertàdi giudizio degli articoli (nonostante accattivanti attacchi a del confino fino a far dire al D. che, senza il pensiero della sua situazione e del futuro, sarebbero stati i mesi più felici ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] più antichi commentatori, e soprattutto nel rifiuto di costrittive premesse politiche (specie neoguelfe) nella ricostruzione del pensiero dantesco.
Analoghi caratteri di "intelligenza, di onestà, dilibertà, di misura" si rilevano nella prosa dell ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] quindi sempre più preda di una insanabile forma di paranoia. Pirandello, pur fortemente depresso e con pensieri suicidi, intensificò la sua è un vasto affresco corale, memore della novella Libertàdi Verga e dei Viceré di De Roberto, e in linea con l’ ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] di azioni ma dipensieri ... pensieri puramente speculativi" scrive in un esposto alla polizia del 16 maggio 1835 (Arch. di Stato di in Mem. stor. della diocesi di Milano,II(1955), pp. 166-216; Id., Idee dilibertàdi un neoguelfo lombardo,ibid., III ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] considerato dal C. stesso l'esposizione definitiva del suo pensiero estetico e critico, si rileva come egli, partendo una temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di indicar i mezzi per ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] D. ai disegni del Papato, l'indipendenza di spirito e la libertàdi giudizio che contraddistinsero le sue posizioni e che ancora una volta come "il recupero della musica antica nel pensierodi Della Valle non si pone affatto in chiave alternativa ... ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] attivamente ai festeggiamenti per l'innalzamento dell'albero della libertà. Nell'ottobre del 1796 venne eletto a far parte esperto più che da teorico, mentre la sua stessa debolezza dipensiero (che era per altro comune ad altri neoclassici, ma ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...