Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] Critica illuminista e crisi della società borghese, 1972), influenzato dal pensierodi C. Schmitt, nell'I. si devono cercare le origini libertà, cioè la politica liberale, mostrano l'intenzione dello storico tedesco, naturalizzato statunitense, di ...
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. Si designano con questo termine gli indirizzi del pensiero contemporaneo che intendono la filosofia come analisi dell'esistenza, cioè del modo d'essere specifico, originale e proprio dell'uomo. Poiché [...] con le altre correnti rappresentative del pensiero contemporaneo, il pragmatismo anglo-americano (specialmente di J. Deney), e il scelta giustificata ed equivalente all'altra come frutto di una pura libertà d'indifferenza. In tal caso, tutti gli ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] nel pitagorismo e in diversi movimenti religiosi. La libertàdi cui l'a. può godere nel sonno o . Bonaventura. Vittorini, Cistercensi, Mendicanti arricchiscono ampiamente questi filoni dipensiero che nel sec. 14° giungono ai vertici della mistica ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] , ognuna delle quali ha la funzione d'impedire l'assolutizzazione di una qualunque forma dipensiero.
A Marcuse si deve l'affermazione del primato della libertà intesa come libertà istintuale. Se il λόγος è considerato come ‟il principio della ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] per una preoccupazione di ordine etico destinata a diventare col tempo in lui predominante: risolvere compiutamente il rapporto universale-particolare e salvare al massimo la responsabilità umana, la libertà come autonomia del pensiero, non ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] stile incisivo, il L. affermava l'insopprimibile libertà dell'insegnamento ("Lo Stato, che definisce ), 1, pp. 85-110; G. Cacciatore, Crisi e attualità del marxismo nel pensierodi L., in Boll. della Soc. filosofica italiana, n.s., CXXIX (1986), pp ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] si accompagnava a un profondo rispetto per la libertàdi coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo G. Marchesini, La vita e il pensierodi R. A., Milano 1907; lettere di A. Mario all'A., in Gazzetta di Mantova del 10 dic. 1883; lettere ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] qui: sul piano filosofico Gentile apparteneva a quella filosofia della libertà, specie di matrice francese, in cui il giovane Garin aveva riconosciuto il carattere principale del pensiero del nuovo secolo e anche le proprie radici, sia filosofiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] nazionale moderna che affermasse i valori dilibertà, di laicità e di una spiritualità indipendente e non conformistica. Sanctis, diversamente dal filosofo, non registrava il culmine del pensiero europeo in Hegel, che pure ne era stata una tappa ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] fede in un ideale religioso (nel senso di cristiano e di cattolico) della libertà.
Nell'ultimo decennio, compreso fra il 1945 già citati articoli Il ritorno di S. Spaventa e Liberali e cattolici. Una scelta diPensieri dalle sue lettere, pubblicate ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...